Mentre la 67ª edizione del Festival di Cannes continua la sua corsa di proiezioni, conferenze stampa, feste, fino ad arrivare alla premiazione finale, che quest’anno avverrà la sera di sabato 24 maggio, nei cinema di tutta Italia escono alcuni dei film presentati proprio alla kermesse del miglior cinema internazionale. Mercoledì 21 e giovedì 22 maggio infatti rappresentano le date di uscita di alcune delle pellicole più attese e che hanno fatto discutere e parlare di sé alle giornate festivaliere.
Iniziamo da Maps to the Stars, il nuovo film di David Cronenberg in concorso a Cannes, che vede nel cast attori del calibro di John Cusack, Julianne Moore, Mia Wasikowska, Olivia Williams e Robert Pattinson. Quest’ultimo, grazie anche alla performance in The Rover – altro film presentato fuori concorso –, ha definitivamente fatto il “grande salto”, diventando a tutti gli effetti un Attore con la A maiuscola. Cronenberg racconta in modo cinico e a tratti grottesco il dorato mondo di Hollywood, spietato, vanesio e governato dal denaro, dove si è disposti a tutto pur di emergere. Una realtà spaventosa e folle che è più vicina alla nostra di quanto pensiamo.
Giovedì 22 maggio esce nelle sale cinematografiche Le Meraviglie di Alice Rohrwacher, unica pellicola italiana in concorso a Cannes, che ha riscosso applausi ma anche qualche fischio durante la proiezione per la stampa. Il film ha come protagonista un’adolescente, Gelsomina, che vive con la sua famiglia in un mondo rurale, lontano dalla modernità, dedicandosi all’apicoltura e alla natura circostante. La sua aspirazione di vita e le sue idee, che in parte contrastano con la sua quotidianità, si rafforzano dopo l’incontro con una fatina della tv, interpretata da Monica Bellucci. Una storia delicata e introspettiva, uno sguardo profondo e sensibile sull’adolescenza e la giovinezza in generale, momento di transizione dove iniziano a risvegliarsi sentimenti e sogni di indipendenza e di libertà.
Last but not least, Welcome to New York, il film di Abel Ferrara che ha scatenato molte polemiche e ha deluso il pubblico di Cannes. La pellicola è ispirata allo scandalo che qualche tempo fa colpì Dominique Strauss-Kahn, ex direttore del Fondo monetario accusato di aver aggredito sessualmente una cameriera di un albergo della Grande Mela. Protagonisti Gérard Depardieu nel ruolo principale e Jacqueline Bisset nei panni della moglie. Ne esce un ritratto duro e cupo di un uomo perso e divorato dalla sua ossessione per il sesso. Ferrara continua a scavare nell’animo umano e nelle vite di uomini che in fondo non vogliono e non riescono a salvarsi, soprattutto da se stessi.
Tre film diversi, tre storie che coinvolgono lo spettatore e che fanno parlare di sé in modi differenti. Tre mondi apparentemente distanti, ma che in realtà hanno alcuni aspetti in comune, come il far riflettere sul ruolo e la visione che la società ha della donna, sotto sfumature ed aspetti distinti ma che si compensano e completano a vicenda.
Vi auguro una buona visione, aspettando di conoscere chi quest’anno riuscirà a portarsi a casa l’ambita Palma d’Oro.
di (Benedetta Acri)
