…”Il concetto di a. come tèchne, complesso di regole ed esperienze elaborate dall’uomo per produrre oggetti o rappresentare immagini tratte dalla realtà o dalla fantasia, si evolve solo attraverso un passaggio critico nel concetto di a. come espressione originale di un artista, per giungere alla definizione di un oggetto come opera d’arte. Nell’ambito delle cosiddette teorie del ‘bello’, o dell’estetica, si tende infatti a dare al termine a. un significato privilegiato, per indicare un particolare prodotto culturale che comunemente si classifica sotto il nome delle singole discipline di produzione, pittura, scultura, architettura, così come musica o poesia “…[…]
(definizione Enciclopedia Treccani )
Da questa ampia definizione di arte, Gilt ha deciso di mettere “l’arte ai nostri piedi”: come?
Semplicemente parlando di Kobi Levi.
Laureato alla Bezalel academy di arte e design di Gerusalemme nel 2001, si è specializzato nel Footwear creando delle vere opere d’arte da calzare.
Nel proprio laboratorio, intagliando, dipingendo e cucendo, realizza modelli di calzature ispirate alla vita, dagli animali, come il cane, il cigno o l’elefante, al cibo, come la buccia di banana, ad oggetti come il carrello della spesa o il peter-pantesco scivolo, a personaggi animati come Olivia e le streghe Disney: le Xxcess-ive shoes di Kobi Levi, sono piccole sculture, vere e proprie opere d’arte, realizzate come se fossero pezzi unici da esporre in una galleria di un museo.
Tra lo strabiliante e il Kitsch, e di natura anche un pochino Dadaista le eccessive scarpe di Levi non potevano passare inosservate da un altrettanto eccessiva artista Pop come Lady Gaga: nel videoclip “Born this way” la cantante indossa il modello double-boots.
Una scarpa Xxcessive per una donna Xxcessive…in fondo ogni donna indossa la scarpa che si merita!
di (Paola Vaira)