La villa, in stile moresco, è gestita direttamente dallo chef Antonino Cannavacciuolo e sua moglie.
Solo il “pedigree” di Orta San Giulio vale ben più di una visita: inserita nella prestigioso lista dei Borghi più belli d’Italia, affacciata sul lago che proprio da lei prende il nome e sulla piccola e incantevole isola di San Giulio, ricca di ville e dimore storiche, oltre che di musei e siti di caratura internazionale come il Sacro Monte, il piccolo comune della provincia di Novara attira ogni anno migliaia di turisti.
Tra le dimore storiche, spicca Villa Crespi: chiunque sia passato da Orta almeno una volta, sarà sicuramente rimasto colpito da questa residenza, chiaramente ispirata al lontano Oriente e dominata da un’altissima torre che tanto ricorda un minareto.
La villa fu costruita nel 1879 dal mercante cotoniero Cristoforo Benigno Crespi, che decise di ricreare ad Orta, cittadina in cui aveva trascorso l’infanzia e molti altri momenti lieti, una residenza che rievocasse l’atmosfera di Baghdad, città da cui era appena rientrato e di cui si era innamorato.
Negli anni Ottanta del ‘900 la dimora, dopo un passato da buen retiro per nobili e capitani di industria prima, e da centro spirituale poi, è diventata un lussuoso hotel 4 stelle. Ora, sotto la guida di Cinzia Primatesta Cannavacciuolo e suo marito, il celeberrimo chef Antonino Cannavacciuolo, Villa Crespi è pronta a entrare nella wishlist di tutti i viaggiatori che sono alla ricerca non di un viaggio, ma di un’esperienza che coinvolga tutti e cinque i sensi.
Il magnifico scenario, fatto di acque cristalline e colline, è la cornice perfetta per appagare la vista dei clienti di Villa Crespi, ma gli eleganti giardini e gli interni della residenza non sono da meno: restaurati mantenendo l’originale stile moresco, la Reception, il Ristorante e il Lounge Bar mostrano una perfetta combinazione tra il fascino orientale e il meglio del design contemporaneo occidentale.
Le stanze e le suites sono arredate con pregiate stoffe e preziosi mobili d’epoca: soggiornare in esse significa lasciarsi trasportare in un’altra dimensione, fatta di eleganza e raffinatezza.
Non sono solo la villa e il paesaggio, seppur magici, ad appagare la vista dei visitatori; anche i piatti preparati da Antonino Cannavacciuolo, Grand Chef Patron del Ristorante Villa Crespi, saltano immediatamente all’occhio per la loro indubbia bellezza.
E alla gioia per gli occhi si accompagna anche quella per il palato; gusto e olfatto sono, infatti, i sensi protagonisti del viaggio gastronomico che i commensali intraprendono, alla scoperta della cucina del pluripremiato Chef partenopeo di nascita e piemontese d’adozione.
Al soggiorno di classe e alla cucina di altissimo livello si accompagnano, per concludere in grande stile, i trattamenti benessere e i massaggi scelti personalmente dalla signora Primatesta Cannavacciuolo per offrire ai propri clienti qualche ora di puro relax e benessere psicofisico.
Per gli amanti delle discipline orientali, l’hotel Villa Crespi offre, inoltre, anche la possibilità di partecipare a sessioni di Yoga emozionale. Se invece siete amanti dell’adrenalina, avrete un’opportunità unica e imperdibile: il noleggio di una Maserati GT con cui scorrazzare per le strade che costeggiano il lago. Difficile resistere alla tentazione, vero?
di (Martina Porzio)