Dentro il folle mondo del regista Ace Norton

Esplorare il mondo dei fashion films è un’esperienza eclettica giù in fondo nella tana del coniglio. È un giro per l’immaginazione, simile a leggere un buon libro che ti chiede ogni volta di girare la pagina successiva . All’International Film Awards 2014, che si è tenuto a La Jolla, in California, ho osservato il film maker Ace Norton.

Ha fatto esplodere davanti a me una bolla di energia. Sapevo che fosse qualcuno che valesse la pena guardare. E non aveva solo un film al Festival, ma ben due. Uno ci ha portato in uno stato di sogno in “The Purgatory of the Monotony”, l’altro al party di un cadavere in “Jenni Kayne”.

A soli 17 anni, Ace aveva già girato ben 200 corti ed era stato preso dalla USC Film School, non ci è voluto molto tempo perchè il suo genio venisse assoldato da Snoop Dog e Jennifer Lopez per i loro video musicali. Quando Ace è entrato nel mondo degli spot pubblicitari, la sua carriera è stata lanciata da lavori per Nissan e Sephora Cosmetics, per essere poi proiettato direttamente in Cina nell’autunno del 2014. Date un occhio al suo sito web per sapere chi è chi ha lavorato con Ace. www.acenorton.com

Ma è l’amore di Ace per la moda che gli permette di trasportarci nel suo folle e geniale mondo di bellezza. Ace e il fashion designer collaborano in un unione che da alla luce la moda, sul lucido schermo d’argento.

 

Come è stato crescere di fianco a registi?

Mio padre era un regista e mia madre era un segretario di edizione, quindi giravo un sacco per i set fin da bambino. In estate invece di campeggi estivi, lavoravo nei set televisivi come video assist. Ma non è mai stata una cosa che mi hanno incoraggiato a perseguire.

I miei genitori erano ben consapevoli di quanto questo mondo può essere imprevedibile e perfino terribile, quindi non mi hanno mai davvero spronato a seguire le loro orme. Ma ha giocato un grande ruolo nella mia vita crescendo, e una via per costruire forti amicizie.

 

Perché hai scelto regia? Sentivi di avere altra possibilità?

Volevo essere uno skateborder professiionista e uno chef. Ma ero mediocre in entrambe. All’ottavo grado, ho rotto il coccige, quindi i miei sogni di diventare uno skateborder sono andati letteralmente in fumo. Non ero in grado di uscire di casa e di fare attività sportive, quindi prendevo la videocamera 8 mm di mio padre e dopo la scuola giravo piccoli cortometraggi con gli amici del vicinato.

I corti erano tutti molto sanguinosi, stupidi e sessuali. Un sacco di surfing, sicari, caos senza senso e uccisioni. Era come se Quentin Tarantino e Sam Rami venissero messi in un mixer con Dog Town e gli Z Boys. Quindi per me la regia è nata da un bisogno di divertirsi e creare amicizie, cosa che ancora suona vera fino a oggi.

 

Per cosa credi che la tua formazione alla USC ti abbia aiutato di più?

Gli studenti erano brutali nel criticare i miei film, cosa che con il senno di poi è stata solo positiva. Per quanto mi riguarda mi ha fatto realizzare quali fossero i miei punti di forza e quali quelli di debolezza come regista. Ciò in cui ero bravo e ciò in cui non lo ero. Detto questo, ho abbandonato al terzo anno.

 

Quali abilità mai possiedi che ti permettono di lavorare con una compagnia chiamata Sephora e di tentare di fare i loro spot? Perché dovrebbero assumere qualcuno della tua età? Quali vantaggi porti in tavola?

Credo sia importante lasciare che il lavoro parli da sé. Cerca di essere il più positivo e umile possibile. La gente si nutre di energia positiva e di entusiasmo.

 

Come scegli il tuo team? Quali sono i requisiti? Oppure sei insieme allo stesso team dal tempo del college? In che modo qualcuno dovrebbe sfondare per lavorare con te?

Lavoro ancora con i miei amici del college e lavoro anche con un sacco di appassionati giovani bambini affamati…solo persone con tanta voglia di lavorare e grandi qualità.

 

Quali credi che siano le abilità che mancano ai registi che cercano di fare questo lavoro? Con questo intendo quelli pagati.

Che entrino in questo business solo con l’interesse di essere pagati.

 

Hai girato video musicali, spot pubblicitari (Nissan, Sephora), fashion films e cortometraggi. Cosa preferisci e quali sono i tuoi obiettivi per i prossimi cinque anni?

Amo il mondo dei fashion film perché li vedo come corti con vestiti fantasiosi. Ho tutte queste idee e narrazioni nuove in tasca che ho cercato di realizzare per anni ma per cui non ho mai trovato i finanziamenti. Ma ora i designer mi stanno dando il budget necessario per dare vita ai miei progetti ( sia come promozione delle linee di abbigliamento ma anche di grande importanza come film in sé). È un mezzo perfetto e vantaggioso per ambo le parti.

 

Per quanto riguarda i tuoi obiettivi per i prossimi cinque anni?

Voglio fare un film! Voglio sistemarmi e avere una famiglia.

 

Cosa credi tu debba imparare ancora che la scuola non è stata in grado di insegnarti?

Le riparazioni in casa.

 

Quali sono i top 5 nella tua lista dei desideri?

Surf nelle condutture, dirigere un film, fare una canzone, una hit, viaggiare di più, scrivere un romanzo. Ecco questi potrebbero essere i top 5.

 

Chi sono le tue guide e le persone che ti ispirano di più?

La mia famiglia.

 

Ace Norton è un regista in movimento. Come un tornado, ti travolge in una nuvola e ti porta in un giro che non si può neanche immaginare. Ace è la perfetta incarnazione di educazione e immaginazione. Nella sua lista dei desideri, vuole dirigere il suo primo lungometraggio. Considerato tutto ciò che ha fatto in così poco tempo, credo questo obiettivo non sia lontano.

 

di (Stacey Blanchet)

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