Dal 13 Novembre all’11 Gennaio in via Petrovka a Mosca la maison fiorentina espone la sua storia.
Il Cremlino affascina sempre più le maison delle più importanti maison di moda. Gucci compreso. Settimana scorsa il brand creato da Guccio Gucci ha dimostrato il suo concetto di “lusso” in una Mosca che si affaccia sempre di più all’occidente per ricreare quell’ideale di classe e sfarzo perso dopo la rivoluzione di Novembre. Una seconda rivoluzione in campo di stile è all’ordine del giorno e Frida Giannini per due mesi sarà la musa che ispirerà i suoi fan e non solo.
Inaugurata il 13 Novembre in occasione dell’apertura del primo flagship store russo l’esibizione trae ispirazione dal museo fiorentino della Maison, un luogo che incarna la filosofia “Forever Now” che racconta sia il patrimonio storico di Gucci sia la sua evoluzione contemporanea. La mostra “Forever Now – The Icons” espone una selezione di rari pezzi d’archivio all’interno di diversi spazi tematici ispirati dai motivi e dai simboli della Maison.
Il tema del viaggio è principalmente rappresentato attraverso l’esibizione di bauli, valigie, accessori e articoli creati per i componenti del jet set internazionale, il cui gusto ha contribuito al successo internazionale di Gucci durante gli anni ’50, ’60 e ’70.
Protagonista del viaggio è stata e continua ad essere la Bamboo bag, nata nel lontano 1947 dal genio innovativo di artigiani che tramutarono la canna di bambù, che poteva ancora essere importata dal Giappone, nel manico di una borsa, curvando a fuoco il materiale per ottenere una forma semicircolare. Ispirata alle curve della sella di cavallo, questa borsa dalle linee femminili e strutturate fu riconosciuta come un trionfo dell’artigianato fiorentino. Sorella ma non gemella la Jackie Bag, l’accessorio favorito della First Lady americana Jacqueline Onassis che in quegli anni fu ritratta in numerose occasioni indossandone svariate versioni, segnando così l’attribuzione del nuovo nome “The Jackie” alla borsa. Flora, motivo di recente ispirazione e nome della moderna fragranza la cui madrina è stata la Principessa Grace.
Flora rappresenta il simbolo della continuità con il patrimonio degli archivi di Gucci, un motivo che rivive ogni stagione grazie al suo potere grafico evocativo senza tempo. Dalle borse alle scarpe: il morsetto non poteva non avere un ruolo d’onore dopo essere stato esposto presso il Metropolitan Museum of Art nel 1985.
Infine il pret a porter delle star: un’area speciale che offre ai visitatori la possibilità di ammirare una selezione di abiti couture Gucci Première disegnati da Frida Giannini e indossati in occasione dei più prestigiosi red carpet da celebrity vicine alla Maison, tra cui Blake Lively, Hilary Swank, e Jessica Alba e abiti sartoriali androgeni creati per James Franco e John Legend.
Desiderio della maison è di trasportare alcuni pezzi presenti nel Gucci Museo di Firenze fino a Mosca per celebrare l’eccezionale storia che si cela dietro i prodotti e nei motivi più iconici.
di (Elena Frattaroli)