“The Drop – Chi è senza colpa” è il nuovo film di Michael R. Roskman, in uscita in Italia il 19 marzo, che vede come protagonisti Tom Hardy, Noomi Rapace e James Gandolfini.
Non è la solita pellicola sull’America criminale, sotto l’aspetto poliziesco si nasconde infatti un film in grado di analizzare tutte le sfumature del comportamento umano. La vicenda ruota intorno a Bob, un virile barman di Brooklyn, che lavora in un pub impiegato in realtà come deposito di denaro sporco.
Bob è un uomo silenzioso e dal torbido passato che riaffiora man mano che scorre la narrazione; in una notte incontra una donna (Nadia) e salva un cucciolo di pitbull abbandonato. L’intreccio prosegue con l’inserimento di un altro personaggio, Eric Deeds, un uomo malfamato che rivendica il “possesso” della donna e del cane conosciuti da Bob. In una sola notte Bob passa dall’essere solitario all’essere invischiato in problemi più grandi di lui; quello che ne emerge è il ritratto di un uomo che ha cercato di rifugiarsi nella solitudine per sfuggire ai problemi e alle ansie che la vita gli pone davanti.
E’ proprio l’incontro con il cane che obbliga Bob a porsi in discussione, quel cane che lo mette a contatto con la sua anima che da tempo cercava di soffocare.
Il film è un adattamento di una novella di Dennis Lehane, maestro del noir bostoniano, che ne firma anche la sceneggiatura. Lo strato intorno alla vicenda personale di Bob è ricco di rapine, racket e indagini poliziesche; il mondo noir tanto caro al regista Roskam. È abitudine trovare degli animali nei film di Roskam: essi sono in grado di riscattare il comportamento poco consono dei protagonisti, riportandoli a un’innocenza perduta.
Il cucciolo di pitbull qui riesce, con i suoi occhi magnetici, a far uscire Bob dal suo guscio solitario mettendolo davanti alle sue più grandi paure.
di Jessica Fuschillo