L’installazione di un grande stereo dal volume alto accoglie e dà l’avvio a una sfilata energica e positiva che nasce dalle intuizioni di Jeremy Scott e appartiene alla progettazione del nuovo concept street couture, in linea con il mood contemporary pop proposto nelle precedenti collezioni, che combacia con l’universo sfaccettato e ironico di Moschino.
La cultura dell’iconografia pop è mescolata con lo street style e la street art è declinata sopra abiti couture per donare effetti inaspettati.
I protagonisti in passerella sono i personaggi dei Looney Tunes: Titti, Gatto Silvestro, Taz, Bugs Bunny, Willy il Coyote, Duffy Duck, Porky Pig e Pepè che vestiti da hip hop si presentano sui capi per animare il guardaroba invernale; dai vivaci micro abiti di maglia alle maglie-abito con pattern che si legano allo sportswear e creano nel dettaglio affinità con il mondo del basket, del baseball e dell’hockey, come nelle forme a canotta, nei cappellini e nelle maniche larghe.
Abiti da lavoro rielaborati dalle tonalità accese e dettagli trapuntati si alternano a divise militari, a capi sartoriali camouflage, alla miscela esplosiva del black & gold con logo cameo e al denim, tutti ricchissimi di accessori.
Salopette, abiti-camice e giacchine di jeans come luminosi mosaici di stoffe, completi, top e gonne di pelle abbinati a cinture che ricordano le catene degli scooter, forti bijoux, come pesanti collane e anelli, richiamano l’universo dell’hip hop e dello streetstyle, per una donna femminile che ama giocare con la moda.
Il fashion designer di origini statunitensi fa inoltre un tributo a Franco Moschino rieditando un celebre abito con orsetti indossato in passerella da Violetta Sanchez nel 1988, che da protagonista del profumo Toy, omaggio agli invitati della sfilata, si materializza nei completi in maglia, sulle giacche e negli accessori, fra zaini, borse e occhiali da sole per regalare tenere visioni.
Per il finale gli abiti da sera sono realizzati attraverso un’ottica sperimentale che appartiene alla couture ma che allo stesso tempo se ne discosta sfumandosi nella singolare e interessante scelta di elementi decorativi.
Abiti teatrali intessuti di preziosi materiali quali taffetà, broccati e velluti portati con lunghi guanti, sono imbrattati come murales di writers della graffiante città di New York.
Le scarpe richiamano gli elementi iconici della sfilata, sabot stringate dal tacco leggero, stivali alti con lacci, décolleté e sandali dal carattere street.
Fra le borse troviamo maxi zaini trapuntati e con orso peluche, marsupi e secchielli, borse con stampe dei Looney Tunes e altre cool dalle particolari forme, con la testa e le orecchie lunghe di Bugs Bunny oppure a bomboletta spray.
di Cristina Rizzi