Si chiama Kim Jones e se il suo nome non vi dice ancora nulla, molto presto vi suonerà familiare come quello di Marc Jacobs.
E’ stata infatti da poco ufficializzata la sua nomina a direttore artistico del “Ready to wear Uomo” di Louis Vuitton. Enfant Terrible della moda Inglese, classe ’79 e un curriculum che parla da solo.
Laureato alla Saint Martins College of Design con un master in menswear ha presentato nel 2003 la sua prima collezione. Da quel momento in poi un’ascesa rapida che lo vede prima collaborare con marchi come Hugo boss, Mulberry e Alexander Mcqueen e successivamente diventare l’art director di Dunhill.
Tuttavia si sa, per meritarsi il titolo di “enfant terrible” questo non basta. Ed ecco quindi spuntare fuori, come dal cilindro di un mago, la sua firma come Chief Stylist per riviste come I-D, Numerò e The New York Times T magazine. Non poteva infine mancare la nomina a “Menswear Designer of The Year” insignita dal British Fashion Council nel 2006 e nel 2009.
La sua è un‘estetica lineare e pulita, quasi minimal nei tagli e nei toni. Lo spirito è quello inglese, una sorta di mescolanza tra opposti: un background da “teddy boy” unito alle arie polight ed understatement della classica sartoria british.
Il risultato? Completamente contemporaneo, senza perdere, quella tradizione che piace tanto alle maison del lusso.
Che dire? Ben arrivato Kim!
Chiara Salvini
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