Amy – The Girl Behind the Name è il film documentario sulla cantante morta prematuramente Amy Winehouse. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2015, questo ha riscosso un enorme successo da parte del pubblico e della critica in quanto non è solo un documentario, ma qualcosa di più.
Il regista è Asif Kapadia, noto al grande publico per il film documentario SENNA, uscito nel 2013. Il regista inglese ha voluto raccontare la vita di Amy Winehouse, morta il 23 luglio 2011, attraverso i testi delle sue canzoni e le parole di chi veramente l’ha conosciuta come Yasiin Bey, Mark Ronson ,Tony Bennett e Pete Doherty.
Il film non racconta solo la storia di Amy Winehouse ma ci accompagna dentro la sua vita,i suoi momenti intimi e privati. È una pellicola che rispecchia perfettamente lo spirito voyeuristico dei nostri tempi ed il desiderio morboso di entrare dentro la vita dei nostri idoli.
Il montaggio mostra una serie di filmati inediti e privati, intersecati alle immagini più note della cantante per farci assaporare il suo mondo, distruttivo e tormentato come la sua figura. Questa è la figura di una donna soggiogata dalla fama, dall’amore e dalle dipendenze a tal punto da venirne divorata. Nel film l’artista viene dipinta dai suoi cari e dalle persone che l’hanno amata in modo sincero e questo regala toni sia toccanti ed allo stesso tempo crudeli.
Amy non viene idealizzata e neppure raccontata. Amy viene descritta con tutti i suoi difetti e che non possiamo non amare perché questi , più di tutti ci rendono umani , mortali e fragili.
Il film uscirà nelle sale italiane il 15, 16,17 settembre, proprio in occasione del compleanno di Amy Winehouse, nata il 14 settembre.
di Vittoria De Marco