Secondo gli studi del Prof. Crépault, ideatore di un interessante approccio terapeutico mirato alla risoluzione dei conflitti e delle problematiche sessuali (la “sessoanalisi”), l’eccitazione erotica non si attiva sempre attraverso stimoli reali ma può anche essere alimentata da stimoli che appartengono al nostro immaginario sessuale; anzi, molto spesso il reale diventa eccitante soltanto se deformato dall’attività fantasmatica. Per fare alcuni esempi, basta pensare all’uomo che per mantenere l’erezione in un contesto eterosessuale ha bisogno di rifugiarsi in una fantasia omosessuale, o alla donna che si eccita durante un rapporto sessuale con il partner immaginando di fare sesso con due uomini. La camera da letto può quindi essere vista come una sorta di palcoscenico, animato da personaggi invisibili, in cui i protagonisti (la coppia), grazie al potere dell’immaginario, possono calarsi in diversi scenari e interpretare delle parti: una donna molto inibita nella realtà, per esempio, per raggiungere l’orgasmo potrebbe aver bisogno di immaginare di essere una prostituta.
Il soggetto che utilizza fantasie erotiche durante un rapporto sessuale o in un contesto masturbatorio non è sempre protagonista all’interno dello scenario immaginato, ma può anche avere il ruolo di spettatore. Questo riguarda soprattutto l’universo maschile: nelle produzioni fantasmatiche dell’uomo, infatti, sono molto frequenti gli scenari con connotazioni voyeuristiche. L’uomo, molto più della donna, per eccitarsi ha bisogno di vedere, di guardare. Tra le fantasie erotiche più utilizzate dagli uomini si possono citare le seguenti (Crépault, 2007): immaginare di osservare una donna che si spoglia gradualmente, di guardare una donna che si masturba o, ancora, di guardare due donne che si accarezzano. Nell’immaginario erotico femminile, invece, le componenti voyeuristiche sono più rare; difficilmente la donna si immagina spettatrice di una scena sessuale. Si ritrovano più spesso fantasie di tipo esibizionistico o fantasie che riguardano l’essere desiderata, come per esempio le seguenti: immaginare di spogliarsi gradualmente davanti ad un uomo (o a più uomini) e percepire il suo (il loro) desiderio, di avere un immenso potere di attrazione sessuale, di essere guardata da altri uomini durante un’attività sessuale. Anche nella fantasia, molto frequente, in cui la donna immagina di essere presa di forza da uno sconosciuto, ciò che la eccita è il fatto di pensare che l’uomo la desidera talmente tanto da non riuscire a resistere. L’esplorazione dell’immaginario erotico ha un ruolo fondamentale nella comprensione del funzionamento sessuale di un individuo e permette di individuare l’origine di molte disfunzioni sessuali.
di Francesca Calligaro