L’ uomo di Rodolfo Paglialunga, direttore creativo di Jil Sander, veste cappotti e giacche lunghi dall’impronta minimalista, che da sempre contraddistingue lo stile della casa di moda. Gli unici dettagli che spiccano dai capi dalle tinte tipicamente invernali, il nero, il grigio, il marrone, il blu e il verde militare, sono le cinture poste alla vita e a tracolla.
Dunque no alle fantasie: sono gli effetti dei tessuti e delle trame, come l’intrecciato della lana, i riflessi della luce sulla pelle, a donare una certa particolarità all’abbigliamento. Solo su pochi capi sbucano timidamente alcune righe.
In attesa di un prossimo inverno caratterizzato da temperature decisamente più basse, l’uomo si copre con i colli alti dei cappotti e voluminose sciarpe di lana. Sotto la giacca, però, potrà indossare indumenti smanicati o gilet dallo stile sobrio ed elegante, accompagnando il look da una cravatta. I pantaloni hanno un taglio asciutto, ma mai attillato, oppure si presentano larghi lungo la gamba, avvolgendo però la vita e le caviglie. In generale, i capi risultano leggermente oversize e sono costituiti da due materiali diversi.
Se l’uomo è accompagnato da una borsa, questa si tiene a mano e può essere sia grande che molto piccola, abbinata ai colori dell’outfit indossato.
L’uomo di Jil Sander ricorda quindi un personaggio uscito dai romanzi di Tolstoj, con un leggero tocco “british”, dato dalla precisa eleganza del taglio dei capi.
di Maria Giulia Gatti