Padre del made-to-measure ma anche del ready-to-wear maschile italiano: Brioni ha sempre saputo coniugare qualità, innovazione e lungimiranza, producendo soluzioni di stile sempre nuove che certo non dimenticano le basi dell’eleganza classica maschile dell’alta sartoria, e che certo risultano sempre vincenti.
Come nessun altro Brioni ci propone un uomo contemporaneo, che porta con disinvoltura maglioni destrutturati di puro cachemire, back pack da moderno Indiana Jones delle metropoli e che, al tempo stesso, sfoggia con classe d’altri tempi il doppio petto, proposto per i cappotti e per le giacche in taglio asciutto, riuscendo contro ogni previsione a slanciare la figura di chi lo indossa. Le influenze delle stampe sono rigorosamente british.
Il check è l’indiscusso protagonista che riveste gli abiti con intrecci macro e le camicie con pattern micro. I colori stessi ci ricordano la pioggia e il fumo londinese e vanno dal nero profondo al grigio canna di fucile, all’antracite, all’ardesia, al talpa, al grafite, mescolandosi ora al verde mirto, ora al verde muschio, ora al bordeaux.
I parka sono ampi e bordati di volpe, le calzature hanno un eco militare con i loro mille occhielli e intrecci di lacci cerati, i cappelli sono “alla Lobbia”, con la falda stretta e la proverbiale ammaccatura al centro.
Giochi di sfumature e di particolari dunque per il prossimo Autunno/Inverno 2016-17; universo nel quale solo gli artisti si possono addentrare, fatto di minuzie e di perfezioni che rappresentano l’indiscussa e indiscutibile firma di chi, come Brioni, ha il cuore italiano. E come sappiamo, al cuor non si comanda.
Di Serena Torrese