Quando i grandi artisti si incontrano, l’impossibile diventa possibile. Jeremy Scott, direttore creativo della maison Moschino, ha voluto per la sua collezione uomo A/I 2016/2017 una collaborazione con Gilbert & George, visionarie star della pop art londinese e delle autodefinite “sculture viventi”.
Ed è in effetti questo lo straordinario risultato della sfilata: non una semplice passerella di abiti ma una vera e propria performance artistica. Dopotutto, il motto di Gilbert e George, “Art for All”, sembra indicare che ogni persona al mondo possa godere dell’arte allo stesso modo. Perché allora non far divenire esse stesse opere d’arte in movimento?
I modelli di Jeremy Scott, appena usciti dalla tela, passeggiano con aria irriverente in abiti dai colori saturi e brillanti, con accostamenti degni di un cartone animato. Su questa passerella non c’è spazio per colori neutri o tagli impalpabili. Le forme sono forti, ben definite, le pieghe rigide ed enfatizzate da tocchi di bianco nello stile del trompe l’oeil. Via dunque a blu elettrico, giallo tuorlo, verde acceso, fucsia. I tagli ricordano gli anni Settanta, specialmente le modelle ospiti della passerella vestono scamiciate corte dalla tradizionale forma a trapezio, calze colorate ed anfibi a contrasto, generosamente dipinti con pennellate di colore apparentemente casuali.
I volti espressivi propri delle opere di Gilbert & George campeggiano stampati su alcune delle creazioni, mentre in altre, volutamente, sono il colore, il taglio ed i materiali a parlare. Nessun limite infatti ad accostamenti provocatori di denim e pelle, maglia e felpa, lana e cotone…
La collezione Art for All è una sfida alle convenzioni della moda, come l’arte di Gilbert & George è una sfida alle convenzioni della società. La provocazione si rivolge adesso a noi. Sapremo avere il coraggio di distinguerci dalla massa e, indossato il completo fucsia, assumere il nostro personalissimo ruolo di opere d’arte?
di Ilaria Diotallevi