La Settimana del Design si è conclusa con grande successo: migliaia di professionisti del settore, ma anche appassionati o semplici curiosi, si sono riversati per le vie di Milano per partecipare ad uno degli eventi più cult della città.
Uno dei centri di maggior attrazione si è riconfermato il Superstudio del Tortona District con i suoi progetti futuribili e sperimentali; uno spazio aperto a brand e designer indipendenti che per l’occasione mettono in mostra il meglio di sé, puntando specialmente su installazioni e sorprese.
Per l’ambito tecnologico, Ronan & Erwan Bouroullec hanno deciso quest’anno di presentare una nuova TV, la Serif Tv, in collaborazione con Samsung. Si contraddistingue per lo schermo dalla linea retrò e dal bordo importante che lo enfatizza, perfettamente inserito nella collezione di arredi già noti dei designer francesi.
Citizen ha puntato sugli effetti scenici per un allestimento intitolato Time is Time, creato dagli architetti Dorell.Ghotmeh.Tame e caratterizzato da fili trasparenti e migliaia di quadranti metallici annodati a diverse altezze per un gioco di punti luce che focalizza l’attenzione sui concetti di inarrestabilità e continua trasformazione del tempo.
Altro viaggio nello spazio, questa volta incentrato sul concetto dei materiali, è quello ricreato dall’azienda giapponese AGC Asahi Glass che, attraverso la sua opera espositiva intitolata Amorphous, lavora sulla tecnologia del vetro del futuro, leggero, libero e ricco di espressività e sullo studio della struttura molecolare, priva di forma definita, mediante una vetrina fatta di cristalli cadenti dal cielo e riflessi con piani a specchio.
Anche i tessuti divengono protagonisti grazie a Sumbrella, brand noto in tutto il mondo per la creatività delle sue soluzioni tecniche ed estetiche, oltre al rispetto per la natura. Il progetto di Élise Fouin ha permesso di passeggiare sotto un’immaginaria canopia, costituita da un mosaico di colori.
E poi ancora, la casa contemporanea con le cucine sartoriali estremamente grafiche e preziose, dai dettagli ramati e ante in vetro per TM Italia, che sfoggia la sua libertà creativa su misura. Troviamo poi i tappeti dalle variopinte sfumature, personalizzate per toni, forme e dimensioni di Carpet Sign, che vanta una trentennale esperienza artigianale.
Non sono certo mancati l’angolo delle nuove scoperte e l’area artistica, perchè al Superstudio Show è sempre una super-sorpresa!
di Silvia Fabris