Giallo: energia, spensieratezza, gioia ma sopratutto voglia di estate. Sarà stato proprio questo irrefrenabile desiderio della bella stagione ad aver convinto gli stilisti che il colore del sole poteva, almeno per qualche mese, persuadere tutti a riporre nell’armadio il tanto amato e insostituibile nero? Un tocco di luce non guasta mai, rende ogni outfit più audace, e i brand si mostrano sempre più pronti a osare, sperimentare, dare sfogo alla fantasia.
E bisogna avere proprio grande fantasia per realizzare quello che solo Jeremy Scott poteva presentare: un costume intero divertente e rigorosamente giallo, con un ampio scollo sul retro e un ironico messaggio sul davanti “Caution dangerous curves!”.
Eleganza e raffinatezza caratterizzano invece il Yellow pleated georgette top di Chloé, ove riecheggia il mood della sottoveste, morbido e con bianchi ricami in pizzo. Non poteva di certo mancare Dolce&Gabbana che, con la collezione “Rainbow Lace” ispirata alla magia dei colori dell’arcobaleno, incanta mediante un prezioso paio di décolleté arricchite con una spilla di cristallo e avvolte dall’instancabile pizzo.
Di natura diversa, ma indubbiamente irresistibili, sono invece gli stivaletti glitter con tacco in vernice gialla firmati Chiara Ferragni: il logo del marchio, il “flirting“, è riprodotto proprio sul tacco, che risulta essere il vero protagonista grazie alla sua particolare nuance.
Geniale risulta la trovata della stilista Stella McCartney: combinare due tendenze, il giallo zafferano e le frange, in un’unica Falabella bag. Confortevole e fashion. E’ Stella. L’elemento sbarazzino ce lo offre invece la longuette effetto pelle con cintura di Patrizia Pepe, perfetta sia con le ballerine che con un paio di décolleté. A completare il look, infine, un paio di round sunglasses firmati Loewe e le nuove, moderne e urban cuffie H.ear Sony, disponibili color lime per un look cool e giovanile.
Forse mancherà ancora un po’ all’estate, ma sicuramente un’impronta di giallo e una rinfrescante limonata possono rendere l’attesa meno ardua.
di Federica Giampaolo