Quando si parla di “preliminari” si fa generalmente riferimento a comportamenti erotici come baciarsi, accarezzarsi o fare sesso orale. Esistono però anche altre attività che possono essere addirittura più erogene di quelle appena citate: una di queste, ad esempio, è cucinare per il proprio partner (ma anche cucinare insieme!).
Chiacchierare cucinando, magari sorseggiando un bicchiere di buon vino mentre in casa si diffondono profumi invitanti, crea un’atmosfera intima e speciale: la sessualità si nutre di odori e di sapori e la cucina può essere vista come l’anticamera della camera da letto.
L’ideale è che non sia sempre lei o sempre lui a cucinare, ma che ogni tanto ci sia uno scambio tra “chef” e spettatore, o che, almeno, chi cucina non sia “abbandonato”. E’ molto triste l’immagine della donna che prepara manicaretti sola soletta in cucina mentre il marito, in un’altra stanza, è incollato al televisore! Certo, questa situazione può capitare e non è necessariamente negativa, ma non deve diventare un’abitudine.
Non pensiamo però che esistano solo coppie in cui la donna fa di tutto per creare un’atmosfera intima e l’uomo sembra non accorgersene.
Ricordo il caso di una coppia in cui la donna, letteralmente terrorizzata dall’idea di interpretare il ruolo tradizionale della moglie incollata ai fornelli, costringeva il marito a cenare quasi sempre al ristorante giapponese. Il povero uomo ogni sera era costretto ad attendere per ore che la moglie fashion fosse pronta per uscire. Quante volte, stanco dal lavoro, avrebbe desiderato una semplice minestra calda a casa piuttosto che uscire a mangiare pesce crudo! Lei diceva di non essere portata “per quel genere di cose”, ossia cucinare, e considerava la tanto nuova quanto asettica cucina di design solo un ambiente da mostrare agli amici e non certo un prezioso contesto in cui stare bene in compagnia del marito. Guarda caso, questa coppia aveva una pessima intesa sessuale e finì per separarsi.
Bisogna sempre tenere presente che l’intimità, aspetto fondamentale del benessere sessuale di coppia, si crea e si alimenta proprio nei momenti di vita quotidiana più semplici e apparentemente non erotici. La parola chiave è “condividere”.
di Francesca Calligaro