Sfilano incisivi a Milano – per la Collezione P/E 2017 – gli abiti e i capi immaginati e creati dal genio di Karl Lagerfeld e Sivia Venturini, i più alti nomi della celebre casa Fendi e della moda. Un viaggio che richiama la filosofia di più mondi e idee riuniti in una sola collezione, dove l’imprevedibilità entusiasma il pubblico del fashion-show.
In passerella nulla è mai scontato, si rincorrono anime differenti e caparbie. Volumi a contrasto sono un continuo susseguirsi di forme illogiche per l’Uomo proposto dalla maison Fendi. Si alternano innumerevoli mondi e idee, colori tessuti, linee e giochi di fascino e contrasto. Il Fashion Show è come un libro che si sfoglia pagina dopo pagina senza aver mai voglia di riprendere fiato.
I tratti distintivi di questa nuova collezione sono gli innumerevoli colori che non si lasciano monopolizzare da alcun rigore estetico, sono tenui e accostati a colori accesi. Sulle creazioni primeggiano cangianti giochi di luce e ottici. I contrasti cromatici, valorizzati da tessuti scelti accuratamente, sono il fiore all’occhiello della nuova collezione firmata Fendi.
Nuance delicate e tenui come quelle del grigio e del beige si vedono competere amabilmente con tonalità più incisive quali verde e blu, l’ocra, il marrone e il bianco. Fantasie create ad hoc, motivi geometrici statuari e linee verticali, sono le stampe scelte per questa collezione, che si adagiano morbide su una svariata e molteplice gamma di tessuti quali pellame, camoscio, pellicce, cotone, seta. Gli accessori scelti sono pochi, ma ben selezionati per la loro graffiante energia; borse a mano e cappelli accompagnano gli outfit per renderli ancora più imprevedibili.
La collezione ha un’anima poco formale ma di indubbia eleganza casual: tra i modelli predominanti si rilevano pants caratterizzati da una vita alta, ampi e morbidi, bermuda e giacche lunghe aperte, accompagnate talvolta da una cintura che sottolinea con virilità il modello. Giacche ed impermeabili lunghi e rilassati sono realizzati in filati pregiati.
Non sembra mancare nulla in quest’ultimo capolavoro di Fendi. Un universo di mondi contrastanti riportato nella moda, che altro non è che arte – prima immaginata e poi creata – e l’arte non può essere quasi mai capita, ma solo contemplata ed ammirata.
di Federica Anchisi