C’è chi, durante questa ultima edizione di Milano Moda Uomo, si è lasciato ispirare da un tema specifico per le proprie collezioni, e poi c’è chi, a tale tema, ha deciso di rendere completo omaggio.
Dirk Bikkembergs, Marcelo Burlon e John Richmond rientrano senza dubbio alcuno in quest’ultima categoria. Le loro collezioni per la P/E 2017 sono un inno alla vita e ad alcuni dei suoi lati più pregnanti: lo sport, la musica, l’amore.
Dirk Bikkembergs sale sul podio onorando a 360 gradi lo sport, le imminenti Olimpiadi, e i colori sgargianti di Rio e del Brasile. In occasione di questo evento, è stata riaperta in grande spolvero la storica Piscina Caimi di Milano. Lo Sportswear è cromato, dalle scarpette da calcio al collo dei modelli, ai costumi modello slip, passando per parastinchi decorati con le bandiere di Italia, Turchia e Inghilterra. Prevalgono nella scala cromatica il bianco ottico e il nero, il blu e il rosso, sempre accompagnati da dettagli aurei e silver, marchio di fabbrica del Brand. Accanto ai materiali tecnici arrivano fantasie tropicali e pelle rigorosamente nera, per poi concludere con un evening wear argenteo da Gran Galà dell’atletica. Il motivo a stella, riportato su zaini in pelle, maglie e bomber, evoca la voglia di primeggiare nelle competizioni, mentre piccoli atleti percorrono la passerella insieme ai modelli adulti.
Dalle squadre di agonisti alle tribù della musica, il ritmo di Marcelo Burlon County of Milan ci trasporta nell’Argentina della dittatura, un’epoca di club clandestini, il cui sound rimane irripetibile: il Sonido. Il rapper americano Mykki Blanco incalza con percussioni dal vivo l’avanzare dei modelli, creando un’atmosfera vibrante che sembra riverberare sui capi della collezione. Onde sonore che si infrangono su felpe e sweatpants, scritte a metà fra l’hard rock e il mistico, pelle nera inframezzata da lampi purpurei o dal rosso delle stampe animalier. C’è voglia di riscatto sociale, di trovare nella musica e nella moda un punto in comune fra le culture più disparate, e certo non passa inosservata la t-shirt arcobaleno indossata dallo stesso Burlon. Un omaggio anch’esso, a quell’amore LGBT che ancora stenta ad essere riconosciuto.
E se si parla d’amore, John Richmond sale in cattedra. Un erotismo niente affatto contenuto pervade la sua P/E 17 e omaggia la passione. Il suo è un uomo che non ha paura di osare, né con le stampe né con i materiali, e tantomeno con le aderenze, marcatissime, sia sul girocollo che sui jeans stampati e decolorati. L’unica concessione alla comodità dei volumi sono i pantaloni, che rimandano allo sportswear, a fantasia caleidoscopica o in pelle. Non passano certo inosservati i gilet, sempre in pelle e con zip, che si aprono su inserti in seta, portati sul petto nudo. Lo sguardo non può far a meno di catapultarsi sulle maglie a stampa inequivocabilmente sensuale! Anche la più seria ventiquattrore è accostata a completi di giacca e shorts ricamati, con un effetto fra l’ironico e il provocante.
di Martina Faralli