Che la moda sia una follia, una febbre, un incredibile contagio che coinvolge giovani e meno giovani in tutte le parti del mondo, è decisamente fuor di dubbio. Tuttavia, cosa accade quando la follia diventa il mezzo per comunicare una collezione? Trussardi, nel presentare la sua Collezione Uomo S/S 2017, ci fornisce la risposta a questo quesito: magia pura.
Prendete un eccezionale pianista, un cortile a balconata, coppie di specchi ed un gruppo di magnifici attori teatrali e avrete questa presentazione, un geniale mix tra installazione, performance e passerella. In questa ambientazione surreale, gli attori hanno interpretato le varie sfaccettature dell’animo umano, portato agli estremi confini tra sanità e pazzia. Un po’ospedale psichiatrico, un po’ seduta di meditazione. Qualche attore recitava a soggetto (abbiamo individuato un interessante pezzo di Eric Bogosian, reinterpretato ed ampliato per l’occasione), altri semplicemente esprimevano con le movenze del corpo disagio, paura, vanità ed altri sconvolgimenti interiori.
Il tutto, ovviamente, indossando le splendide creazioni di Trussardi, assemblate in apparente disordine e trascuratezza, in realtà meravigliosamente contemporanee ed affascinanti. Vari i colori, dai più neutri bianchi e grigi ai profondi vinaccia e blu pavone, dal verde salvia all’arancio zucca. Abiti ad espressione di una personalità poetica, narcisista o tormentata.
Bellissima, geniale, visionaria. Una presentazione capace di invogliare a sfoderare i propri dilemmi interiori, confessarli ad uno specchio ed intrappolarsi volontariamente in questa onirica installazione. Vestiti Trussardi, ovviamente.
di Ilaria Diotallevi