Nel cuore del Parco Naturale Alto Garda sulle colline di Gargnano il Resort & SPA Lefay, diretto da Alcide Leali jr, si configura come una novità assoluta nel panorama turistico italiano caratterizzandosi per una forte attenzione alla sostenibilità ambientale: grazie ad un’attenta progettazione strutturale il Resort è la primo organismo ricettivo dell’Europa meridionale ad essersi aggiudicato la prestigiosa certificazione Green Globe e gli attestati europei ISO 14001,
ISO 9001 nonché il premio all’innovazione amica dell’ambiente nella categoria eco-edilizia. L’ecosostenibilità del complesso rappresentava una sfida insita al progetto stesso dovendo rispettare gli standard richiesti dal Parco Naturale: un’unica struttura per l’energia verde, perfettamente integrata nel territorio, ospita una centrale a biomassa, un impianto di cogenerazione a turbine e un impianto di refrigerazione ed assorbimento (quasi unico in Italia) che coprono la maggior parte del fabbisogno energetico interno.
L’impianto fotovoltaico, decentrato rispetto alla centrale e ubicato sopra la principale sala da pranzo, permette un efficace ombreggiamento nei periodi più caldi assumendo una forte valenza estetica. L’impianto termo solare è in fase di costruzione ma attualmente la struttura permette di abbattere le emissioni di CO2 per 1.130 tonnellate annue.
Esteticamente il resort appare come un organismo costituito da diverse unità strutturali inserite nel paesaggio attraverso un’attenta analisi della morfologia territoriale: nel corpo centrale sono disposti i servizi principali mentre in unità laterali sono dislocate le stanze private dotate di tetti verdi. L’architettura si costituisce di pilastri in pietra e legno, desunti dalle antiche limonaie tipiche del luogo, che disegnano superfici uniche nelle quali esterni e interni dialogano, si amalgamano senza soluzione di continuità. L’attenzione per la green life sfocia nelle linee pulite ed essenziali dell’interior design realizzato con essenze locali (noce nazionale, legno d’olivo)e marmo rosso di Verona oltre a confluire nell’alta tecnologia per il recupero dell’acqua delle piscine, nei disgiuntori automatici di rete e nei software gestionali per l’illuminazione. Una nota di raffinata eleganza pervade anche l’arte culinaria dello chef Maurizio Bufi che, attingendo da una variegata tavolozza di prodotti freschi e stagionali, ne amalgama aromi, profumi, colori e forme per un haute cuisine da gran gourmet rigorosamente a basso contenuto calorico.
Elisabetta Zorzi
buono a sapersi! un bacio