E’ da poco cominciata la nuova stagione al celebre Teatro Manzoni di Milano con una successione di imperdibili spettacoli dal cast brillante e di grande talento. Non a caso, fra i primi a inaugurare il tutto un frizzante e divertente “Sarto per Signora” di Georges Feydeau (dal 13-10 al 30-10), per la regia di Valerio Binasco. Una storia apparentemente complessa che gira intorno alla special guest di questa messa in scena: Emilio Solfrizzi, rinomato attore dentro e fuori dal palcoscenico, lo ricordiamo non solo come il barese di “Toti e Tata”, ma anche per aver recitato in “Due di noi”, “Se sei così, ti dico sì” e per aver prestato la sua voce profonda e impostata a programmi radiofonici italiani.
La trama apparentemente semplice di “Sarto per Signora” rivela degli inaspettati imprevisti in grado di generare intrecci su intrecci, malintesi, ma sopratutto tanto divertimento. Il noto dottor Molineaux nasconde alla moglie una relazione clandestina con una giovane attraente e anch’essa sposata. Ma il fato sembra non voler far trionfare questo amore segreto, tanto che il protagonista sarà costretto a fingersi sarto pur di nascondere a tutti, suocera, vicini e vecchi impiccioni, quella che è la verità.
I personaggi (Anita Bartolucci, Barbara Bedrina, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Simone Luglio, Fabrizia Sacchi e Giulia Weber) che ornano questa rappresentazione risultano ingenui fin da subito: la malizia, l’intuizione dell’inganno, sembrano non sfiorarli proprio, tanto a portarli a credere a tutte le invenzioni del dottor Molineaux. Quest’ultimo pare un moderno servus callidus capace di trasformare in marionetta chiunque lo circondi, di ritrovarsi nelle situazioni più assurde e impensabili pur di non privarsi dell’indole passionale e tipica da Casanova.
Un cast composto da attori in sintonia e sincronia fra loro, tempi rapidi e giochi di battute. Qualche accenno di metateatro garantisce una maggior partecipazione del pubblico, che si sente coinvolto e partecipe della vicenda, guadagnandosi in esclusiva riflessioni ad alta voce dei vari personaggi.
Un’imperdibile commedia sull’amore insolito e non convenzionale, raccontato da grandi interpreti e decorato da costumi e scenografie eleganti e ben lavorate.
di Federica Giampaolo