Rouches, balze o volants: mi sono interrogata a lungo sul nome da utilizzare per presentarvi il trend di questo Autunno/Inverno 2016.
Già avvistato nelle collezioni estive dello scorso anno, tornerà a regnare in tutti i nostri outfit. Una delle tendenze moda più chic dell’anno vede infatti protagonista una donna romantica, che si muove sinuosamente in un ondeggiare di rouches e balze, con la leggiadria di tessuti impalpabili e trasparenti. In questa stagione le rouches divengono vere e proprie regine: definiscono i confini, creano nuove silhouette, si fondono con il corpo femminile quasi a creare un’elegante danza di seduzione.
Un look dal sapore retrò e curato nei dettagli; toni neutri si tingono di rosa, gonne avvolgono il corpo con carezze seducenti di seta e pizzi, gli abiti sono lunghi, con bordi che disegnano la figura. Per interpretare questo stile è necessario partire dalla scelta dei colori, che devono essere delicati. Il rosa confetto o il giallo per esempio, ben rappresentano questo style solo se accostati a tonalità neutre come le sfumature della terra. Difficile trovare uno stilista che non abbia ceduto (almeno una volta) alla tentazione di giocare con il romanticismo dei volants. In passerella abbiamo potuto ammirare come balze e rouches – mini o maxi – risaltavano gli abiti, innervavano le camicie, impreziosivano semplici orli.
Rouches irregolari e asimmetriche per Lanvin. Retrò la camicia di Louis Vuitton, che sembra uscita da un ritratto di Epoca Vittoriana, e le maniche romantiche dell’abito di Rodarte. E ancora, volants che si trasformano in onde sinuose per Roberto Cavalli e Chloé; balze dal sapore Settecentesco per J.W.Anderson e Chanel. Fendi invece, ha deciso di ornare le forme della Peekaboo con deliziosi volant in pelle, comparsi persino sugli stivali a calza. Gucci gioca in passerella con stampe e maglieria. Infine, MSGM opta per il pizzo spalmato, un’interpretazione che si discosta dal romanticismo classico dello chiffon, declinato in maniera scultorea e contemporanea anche da Marni, amante del minimalismo.
Le rouches piacciono proprio perché si possono reinventare e, svolazzando qui e là, sono in grado di sdrammatizzare anche i capi più austeri. Gli esperimenti più riusciti sono stati quando, invece della seta o dello chiffon, ad arricciarsi erano tessuti inaspettati come la pelle e la lana. Questo è quello che fanno i brand Delpozo e Dries Van Noten.
Voi che ne pensate, siete pronte ad essere romantiche? Vi farete rapire da questa tendenza?
di Roberta Zattera