Google non si ferma mai. Dopo aver implementato l’accesso ai dispositivi domotici con Google Assistant integrato in Google Home (praticamente un’intelligenza artificiale che fa da maggiordomo), dopo lo streaming di film in 4k con la chiavetta Chromecast Ultra, il colosso californiano si rilancia sul mercato anche nel settore smartwatch. Saranno infatti due i dispositivi di wearable technology ad essere lanciati da Google ad inizio 2017.
Angelfish e Swordfish sono i nomi in codice che per adesso vengono utilizzati nelle comunicazioni ufficiali. Fra le succulente novità che li riguardano, la più importante è sicuramente l’implementazione del sistema Android Wear 2.0, il quale arriva con features come il processo di autenticazione delle app semplificato, la possibilità di archiviare le notifiche con lo swipe e il supporto agli acquisti in-app su Google Play.
Angelfish appare sicuramente come il prodotto premium: display rotondo, spessore di 14mm e diametro di 43.5mm; le sue dimensioni consentirebbero l’integrazione di tre pulsanti, nonché l’utilizzo di una batteria molto più grande della media degli smartwatch. Oltre a connettività LTE, Bluetooth e GPS integrato, Angelfish avrebbe la possibilità di sfruttare anche le funzioni di Google Assistant, da alcuni dichiarato – non ce ne vogliano gli amanti di Siri – come l’assistente vocale più evoluto al mondo.
Swordfish presenterà invece qualità più basiche, con un display sempre circolare ma dal diametro e spessore più contenuti (rispettivamente 42mm e 10.6mm). Sarà però maggiormente personalizzabile grazie a cinturini intercambiabili Google Mode, già disponibili per altri modelli su Google Store e Amazon.
Riusciranno i nuovi smartwatch Google a raggiungere il successo del rivale di sempre Apple Watch?
di Martina Faralli