Il Qatar è una penisola di modeste dimensioni che si affaccia sul Golfo Persico, visitata soprattutto da viaggiatori che si spostano per motivi di lavoro o da chi si trova a dover fare uno scalo più o meno lungo nel Paese. Benché questo emirato sia meno celebre dei vicini Emirati Arabi Uniti, forse non tutti sanno che la sua ricchezza è superiore, e che parte degli utili derivanti dal petrolio e dal gas naturale vengono sempre più investiti nel settore turistico, soprattutto nella capitale Doha.
La storia di Doha non si perde molto indietro nel tempo (la sua fondazione risale infatti al 1895), ma entro i suoi confini si possono trovare testimonianze legate al passato e alla tradizione così come i segnali di una forte spinta verso il futuro.
Un ottimo punto di partenza per scoprire la storia passata e futura della cultura araba è il Museum of Islamic Art, il cui edificio è stato disegnato da Ieoh Ming Pei, il quale annovera tra i suoi progetti anche la più nota Piramide del Louvre di Parigi. Una volta terminata la visita al museo si può continuare la scoperta della città passeggiando lungo la Corniche, ammirando lo skyline e i dhow – le barche a vela della tradizione araba – ormeggiati o intenti a regalare momenti di svago ai loro passeggeri, fino a raggiungere uno dei simboli della capitale: il Monumento alla Perla.
La scultura, circondata da fontane, rappresenta un’ostrica aperta volta a mostrare a tutti i visitatori la perla che contiene al suo interno, per ricordare che in passato erano proprio le perle il fondamento della ricchezza del Paese.
Dall’altra parte della strada si trova il Souq Waqif, un caratteristico souq dove perdersi tra spezie, animali, souvenir, tessuti, e ristoranti nei quali assaggiare piatti tipici come l’hummus (crema a base di ceci da gustare come antipasto), il waraq enab (carne di agnello macinata e cotta dentro a foglie di vite) e l’hammour (pesce che si trova nel Golfo Persico) accompagnato dalla immancabile salsa all’aglio. L’esperienza però non può dirsi completa senza una shisha da fumare tra una portata e l’altra, facendosi avvolgere dal profumo di mela, mango, menta o qualsiasi altra fragranza presente sui menù dei locali che si susseguono lungo le vie.
Poco distante è ubicato il souq dei falchi dove, come il nome suggerisce, vengono vendute diverse tipologie di falchi. La falconeria è infatti un’attività molto popolare nel mondo arabo, e storicamente affonda le sue radici nella caccia. All’interno delle botteghe è possibile vedere file di maestosi rapaci che indossano il tipico chaperon, l’apposito cappuccio che impedisce all’animale di ricevere stimoli visivi, e numerosi accessori utili per l’allevamento e il loro l’addestramento.
Meno caotico ma sicuramente caratteristico, il Katara Cultural Village è un’altra tappa da inserire nel proprio diario di viaggio. Si tratta del più grande e multidimensionale progetto culturale del Qatar, nel quale far incontrare persone da tutto il mondo per godere dell’arte nelle sue diverse manifestazioni grazie a mostre, concerti e rappresentazioni. La sua posizione sul mare offre ai visitatori la possibilità di spendere qualche ora sulla spiaggia, ma è bene precisare che il codice di abbigliamento richiesto alle donne è molto restrittivo, se paragonato a quello normalmente consentito in Occidente. Per godersi in piena libertà la vita di mare senza dover affrontare troppa strada, ci si può recare in hotel – come il lussuoso Grand Hyatt Doha – e farsi coccolare sulla sua spiaggia privata.
Parlando di Doha e delle sue peculiarità non si può non citare la Pearl Island, un’isola artificiale costruita per offrire agli abitanti dei distretti dai nomi esotici, come Isola Dana, Costa Malaz e Porto Arabia, un’esperienza di vita votata al lusso e all’esclusività.
E il futuro? Una data importante per il Qatar è senza dubbio il 2022, anno in cui si ospiterà il Campionato Mondiale di Calcio. Per l’occasione, verranno eretti diversi nuovi stadi e alcuni fra quelli già presenti verranno ristrutturati per accogliere al meglio i tifosi provenienti da ogni parte del globo. L’evento porterà il Qatar e la sua Capitale sotto i riflettori mondiali, illuminandone le tradizioni del passato e le novità attualmente in fase di costruzione.
di Fabiana Althea Mazzariello