Quello della linea PS by Paul Smith a Pitti Uomo 91 è stato, fuori da ogni dubbio, un debutto adrenalinico. L’atmosfera creata dai neon rosa negli spazi della Dogana di Firenze già lasciava trapelare la voglia di commistione, di unire l’eleganza rilassata del designer inglese al mondo energizzante dello streetwear e addirittura sportswear.
Fra specchi convessi che brillano nella penombra e scritte proiettate sui muri – descrizioni, sempre rigorosamente rosa, dei capi cardine della collezione, come il parka waterproof – ecco i modelli. O meglio, gli acrobati.
Cosa c’è di meglio per dimostrare la versatilità e il comfort di un indumento che farlo indossare a uomini abituati a salti mortali e piroette sulla testa? Largo dunque a funambolismi e corse sfrenate (da fermi) su biciclette Martone, battaglie a colpi di gavettoni e coreografie acrobatiche.
Con i suoi tessuti no-wrinkle, con i capi spalla che possono essere compressi dentro una piccola sacca e uscirne senza pieghe irrimediabili, con le sue stampe ironiche (il t-rex stilizzato è già un must have) e i blu e verde accesi che fanno da contrasto con una palette di colori classica, la collezione dal logo rotondo PS è dedicata a quegli uomini che vogliono uscire di casa al mattino e rimanere presentabili fino al dopo cena. Magari infilando nella giornata anche un tragitto in bici sotto la pioggia.
di Martina Faralli