E’ un uomo energico e colorato, ma che mantiene una certa eleganza passeggiando per le vie della città, quello di Marni e N°21.
Francesco Risso, al suo debutto con Marni, presenta una collezione che si diverte a usare colori e stampe in contrasto; la semplicità della forma dei vestiti è in contrapposizione all’eccentricità degli accessori abbinati. Propone pantaloni oversize stretti in vita con cinture, grandi cappotti e maglie dolcevita. Presenti anche i completi classici e l’abbigliamento dai contorni più sportivi, con l’uso di poliestere e nylon.
Alessandro Dell’Acqua per N°21 si ipira ai rivoluzionari anni ’70 per un abbigliamento che esprime desiderio di libertà e di cambiamento. I modelli sfilano con ampi piumini in stampa camouflage, montoni e pellicce, cappotti e pantaloni di lana, le tipiche maglie norvegesi con disegni, che però sono realizzati a metà, e camicie a quadri; nylon, felpa e popeline sono abbinati a lana, cotone e pelle.
Entrambe le collezioni hanno colori forti: rosso, verde, giallo, azzurro e grigio; Marni mostra anche capi in beige e arancione, mentre N°21 usa tinte quali nero, blu e cammello.
Per quanto riguarda gli accessori, Risso dona un mood eccentrico e giovane alla linea invernale, con occhiali a schermo, grandi cappelli di pelliccia, cinture e collane con occhi di orsacchiotto, e ai piedi sneakers. Dell’Acqua si mantiene invece su uno stile più neutro e presenta stivaletti stringati con borchie, lasciandosi andare a un pizzico di mondanità con un cappuccio decorato con paillettes.
Entrambi amano quindi giocare per antitesi con i colori, contrapponendo colori vivaci a nero e tinte più lievi, e un aiuto è dato anche dalle vivaci stampe e dall’uso di materiali plastici. Per una città e un uomo in continuo movimento e rinnovamento.
di Maria Giulia Gatti