Avete sempre desiderato un abito che riflettesse appieno le vostre emozioni in ogni momento? Adesso esiste. Si chiama intu little black dress, è stato presentato a gennaio al Trafford Centre di Manchester, e la sua specialità è letteralmente capire lo stato d’animo di chi lo indossa. E cambiare colore di conseguenza.
Questo gioiello della wearable technology, la tecnologia da indossare, è realizzato in grafene, un materiale creato in laboratorio altamente resistente, leggerissimo, ecologico e perfetto per condurre segnali elettrici che permettono il cambio di colore. La sua sintonia con le vostre emozioni è dovuta a sensori che captano il respiro e codificano lo stato d’animo a seconda della frequenza.
Tutto ciò è reso possibile grazie a CuteCircuit, il primo brand ad unire prêt-à-porter e ultimi ritrovati nel campo della tecnologia. Fin dalla sua nascita nel 2004, i creatori Francesca Rosella e Ryan Genz hanno puntato su creazioni che sradicassero la standardizzazione del fashion, che utilizzassero la tecnologia per permettere a chiunque di porre una propria radicale impronta su abiti e accessori.
Anche le star sono già state catturate dallo stile avanguardistico del brand londinese: da Bono degli U2 a Laura Pausini, dalla top model Irina Shayk fino a Katy Perry, che al MET Gala del 2010 ha sfoggiato un abito di seta e chiffon in grado di illuminare l’intera sala grazie ad una cascata di microLED. E che dire del Twitter Dress sfoggiato da Nicole Scherzinger nel 2012? L’abito, collegato ad un iPhone e arricchito da più di 2000 elementi Swarovski, era in grado di mostrare in tempo reale i tweet ricevuti in diretta dai fan della cantante.
CuteCircuit sembra dunque non voler fermare la sua corsa verso l’innovazione futuristica, anzi. L’intu little black dress e la sua intelligenza emozionale sembrano solo l’inizio.
di Martina Faralli