Colori abbaglianti, vibrazioni pop, irriverenza ed energia: tutto questo è racchiuso nei quadri dell’artista americano Luke Pelletier, per la prima volta in Italia con la mostra Filling Empty Rooms, che si svolge a Milano dal 6 Aprile al 20 maggio alla Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea.
Pelletier, classe 1993, nativo del North Carolina, dopo gli studi si trasferisce a Los Angeles e qui esordisce nel 2013 con la mostra collettiva Tonight We Fight; appena due anni dopo, nel 2015, inaugura la personale Tourist Seizin.
Nel diversi lavori presentati alla mostra, è interessante cogliere alcuni elementi che caratterizzano il suo stile: dalle palme ai coccodrilli, palle da biliardo e figure femminili, il tutto rafforzato con toni energici e composizioni accurate.
Il giovane artista presenta un mondo artistico ricco di influenze esterne, che poi si riflettono nelle sue creazioni. Atmosfere tropicali, linee e soluzioni grafiche accattivanti, influssi della cultura punk e skate, rendono le sue opere velate da una sottile ironia rivolta alla società contemporanea.
Accanto a Luke Pelletier, alla galleria di via Solferino espone un altro maestro americano all’apice della maturità artistica e inedito nel nostro Paese: T.L. Solien. Originario del North Dakota, Solien insegna attualmente pittura alla University Of Wisconsin, vantando una trentennale esperienza nel panorama dell’arte americana.
Anch’egli, nelle sue tele, propone una linguaggio pittorico tagliente con richiami all’arte espressionista del secolo scorso, una sinergia di citazioni letterarie e di cultura popolare, sempre con un sottofondo amaro verso la situazione odierna dell’esistenza.
Il progetto dell’esposizione è stato affidato ai curatori Michela D’Acquisto e Renato Montagner, che hanno raccolto più di 30 opere per illustrare al pubblico la peculiare visione della realtà scaturita dalla mente brillante di questi grandi pittori.
di Valentina Galeazzi