Dal 13 al 16 giugno arriva alla Fortezza da Basso di Firenze Pitti Uomo 92, il salone internazionale dedicato alla moda maschile. Come di consueto, l’appuntamento fiorentino è accompagnato da un tema ben preciso, che per questa edizione è energico fin dal titolo: Boom, Pitti Blooms. In onore all’arrivo della bella stagione che tutto tinge di colori frizzanti, infatti, i saloni estivi di Pitti si trasformeranno in hubs caleidoscopici, fra macro-fiori e creazioni digitali, aiuole gonfiabili e creazioni artistiche, il tutto curato dal lifestyler Sergio Colantuoni.
Un salone variopinto nella geografia quanto nelle partecipazioni, con un calendario eventi sempre più ricco. A partire dai rientri illustri: da P.S by Paul Smith, la linea contemporanea del designer inglese, acclamata già alla scorsa edizione, a Tommy Hilfiger, con l’anteprima della sua Hilfiger Edition Spring 2018. Bally si avvarrà invece di un mix di arte e manifattura, creando un’istallazione per presentare la nuova linea di sneaker, mentre lo storico marchio di tradizione tessile Lanerossi festeggerà ben 200 anni con una mostra-evento alla Limonaia di Villa Vittoria.
Anche la sezione Pitti Italics ospita un volto già gradito al salone fiorentino: Filippo Curradi, che annuncia una collezione SS18 dell’omonimo brand dedicata ad un “guerriero romantico che porta in sé l’essenza artistica della nostra città [Firenze]”.
Ugualmente di tutto rispetto le new entries: yoshiokubo, già protégée di Giorgio Armani a Milano e talento innovativo della scena creativa giapponese, debutterà con le sue creazioni in una cornice tecnologica realizzata insieme a Pokémon (!); altrettanto giovane ma tutto italiano è invece il duo dietro ad Alanui, progetto etno-chic che vede i fratelli Niccolò e Carlotta Oddi utilizzare un unico indumento, un cardigan oversize in cashmere, per raccontare viaggi in terre lontane.
A proposito di viaggi dall’altro lato del mondo, la Guest Nation di questa edizione è l’antipodica Australia. Otto designer from Down Under porteranno sul palcoscenico fiorentino le loro creazioni in lana merinos, accompagnati da un progetto fotografico a cura di Bartolomeo Celestino.
Il debutto a Pitti più atteso è poi sicuramente quello di Christian Louboutin: sarà proprio lo special project del maestro dello stiletto di lusso ad aprire l’edizione 92 con un evento sportivo martedì 13.
A proposito di aperture, sempre martedì 13, assolutamente da non perdere sarà quella del Museo Effimero della Moda presso le sale della Galleria del Costume di Palazzo Pitti. Curata da Olivier Saillard, direttore del Palais Galliera, l’esposizione aprirà gli archivi delle più grandi case di alta moda passate e contemporanee, regalando un’esperienza tanto avvolgente quanto fragile, proprio come i tessuti che ne sono protagonisti.
E ancora (se tutto questo non fosse già abbastanza): Diesel presenta la sua Make Love Not Walls al Circolo dei Canottieri, Hugo Boss fa sfilare moda maschile e femminile alla Manifattura Tabacchi, JW Anderson incastona i suoi volumi imprevedibili nella cornice di Villa La Pietra, e persino il Museo del Tessuto di Prato partecipa da illustre outsider con la mostra Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento europeo.
Scegliete dunque il vostro fiore iper-colorato preferito e partite per Firenze: buon Pitti Uomo 92 a tutti.
di Martina Faralli