A Pitti Uomo, si sa, le grandi griffe si sbizzarriscono ad organizzare eventi scenografici, approfittando della maestosità del capoluogo fiorentino e delle sue location. Ma per questa edizione Christian Louboutin ha portato il concetto su un altro livello, rendendo parte del suo mondo creativo addirittura un’intera piazza di Firenze.
Lo spazio di Santa Maria Novella è stato infatti trasformato in un campo di bike polo in onore del debutto a Pitti del designer francese, ed un torneo a otto squadre di questo sport un tempo clandestino è stato l’evento che ha dato il via a Pitti Uomo 92.
Monsieur Louboutin in persona ha fatto da mastro cerimoniere, fiero di omaggiare ancora una volta con le sue creazioni il mondo dello sport. Sì perché la sua Louboutin Homme ha da sempre in sé i richiami al mondo dell’activewear, dal basket alla boxe. A questo Pitti è stata presentata la nuova sneaker Aurelien, con i giocatori dei top team di Francia, Giappone, Italia, USA, Hong Kong, Germania e Inghilterra pronti a fare da inediti modelli.
La calzatura, pezzo di punta della collezione Autunno/Inverno 2017, rivisita il grande classico della sneaker da basket anni 90 regalandole un taglio più basso. Il tocco à la Louboutin c’è e si vede: cuoio e gomma si sposano attraverso impunture dettagliate a mano, mentre il colore è ravvivato da una scansione di pelle di coccodrillo ad alta definizione.
Proprio in occasione di Pitti e del torneo di bike polo, diverse fabbriche fiorentine sono state chiamate a personalizzare le sneaker Aurelien di ciascuna squadra. Un perfetto tributo all’artigianalità italiana, con la quale Christian Louboutin ha da anni costituito un armonico connubio.
di Martina Faralli