Sulle note di “You’are the one that i want”, canzone scritta da John Farrar per il film Grease (1978) ed interpretata dai due protagonisti della pellicola John Travolta e Olivia Newton-John, si apre lo show di Philip Plein, introdotto in stile U.S.A. dallo speaker Roger Mazzeo, con una coreografia energica ed elettrizzante degna della famosa “brillantina”.
Macchine in corsa, moto “volanti”, fuoco, ballerini e coreografie piene di vitalità introducono uno show chiaramente ispirato agli anni ’80 con una rivisitazione in chiave rock and roll. Protagonista non è solo l’uomo ma anche la donna, look pieni di grinta ci ricordano per tutta la sfilata Danny Zuko e Sandy Olsson con una lettura più contemporanea.
Il filo conduttore di tutto lo show è la trasgressione, la ribellione giovanile; si esce da ciò che è rassicurante ed usuale e ci si misura con i limiti prestabiliti per vivere un’esperienza all’insegna dell’adrenalina. Apre la sfilata Jeremy Meeks, i modelli camminano sfacciati con la sigaretta in bocca e i pacchetti arrotolati nella manica della t-shirt, con l’aria da “belli e dannati” che fa tanto perdere la testa alle donne ma anche agli uomini.
Abiti in pelle e jeans arricchiti da strappi, stampe, borchie e applicazioni; così anche le t-shirt, oramai must del marchio, sfilano indossate da un’uomo street ma ricercato nel dettaglio; playboy dal giubbotto di pelle e dal ciuffo impomatato, ispirato dagli “Eighties” e dal mondo dei motori.
Sicura, grintosa e impertinente è invece la donna, che indossa sia tute da “hotweels” che mini dress e cuissardes con un’attitudine da vero e proprio maschiaccio, pur essendo femminile. Capelli ricci e vaporosi, trucco vistoso, l’outfit è sensuale e attraente: una vera diva, consapevole del proprio fascino, che agisce in modo provocatorio e divertito al tempo stesso, conservando sempre la sua dolce innocenza.
Perchè, nonostante tutto, anche i bad boys e le bad girls hanno un cuore!
di Annamaria Aufiero