Leggera come una piuma, sensuale ma non provocante, classica e mai banale. Era il 1958 e Sofia Loren faceva il suo ingresso alla 19esima Mostra del Cinema di Venezia. La vincitrice della Coppa Volpi aveva tutti gli occhi puntati su di lei e il suo vaporoso abito di seta. Le donne sono così, amano catturare l’attenzione, e un bell’abito, misto a portamento ed eleganza, è l’arma perfetta per riuscirci.
Giunti alla 74^ edizione del Festival, Venezia sfoggia un red carpet mozzafiato tra lustrini, gioielli e tinte audaci. Note star internazionali giungono in Italia per le premiere di grandi film come “The Shape of Water” o “Mother“, intente a sfidare la schiera di fotografi con abiti romantici, femminili e non solo…
Il rosa ha fatto la sua parte, d’altronde è il colore donna con la “d” maiuscola, motivo per cui a sceglierlo sono state in molte. La modella Stella Maxwell, in Twinset, ricorda una dea: il suo vestito rosa antico è un inno alla semplicità e alla raffinatezza, pulito, lungo e monospalla. Karolina Kurkova (in Philosophy) e Kirsten Dunst (in Rodarte) optano invece per un romantico dress code a suon di balze e trasparenze, ovviamente total pink!
Il colore però più amato resta sempre e solo uno, quello a cui nessuna riesce a resistere, che permette di essere impeccabili in ogni occasione: il nero. Questa nuance vuol dire osare e provocare, come ha fatto l’attrice Claudia Gerini con il suo long dress Alberta Ferretti, extra scollato e con uno spacco…extra; ma al tempo stesso nero vuol dire anche “casual”, non strafare, non ce n’è bisogno, fa tutto da solo: Izabel Goulart, supermodella apparsa recentemente nel film “Baywatch“, si affida al semplice Thursday Sweater di Alberta Feretti e ad una luccicante minigonna. E Caroline Daur? Da grande fan di Dolce & Gabbana indossa, ovviamente, un loro long dress, “carico” di dettagli, dai pois ai fiori tridimensionali, trasparente e con effetto tulle. Una vera e propria bambolina Made in Germany.
Bisogna però riservare uno spazio ai Best Dress, a quegli strascichi che hanno fatto sognare, a quelle star che hanno brillato più di tutte. Penelope Cruz sfoggia un Atelier Versace bianco, sopra, aderente con scollo a “v” e decorato con leggeri ghirigori, e sotto, morbido e impreziosito con piccole piume che ad ogni suo movimento ondeggiano come se l’abito prendesse vita. Jennifer Lawrence in Dior: le sue trasparenze non risultano volgari, una dolce ballerina classica con capelli raccolti e gonna ampia a doppio strato. Infine, un inatteso OVS dress ha catturato gli sguardi di tutti. Ad indossarlo era la magica Bianca Balti, che con passo deciso e ipnotico sfilava sul red carpet come una vera geisha. Capelli raccolti e un simil kimono white stretto in vita da una fascia annodata.
Così la magica Venezia sorprende ancora.
di Federica Giampaolo