Fra i vicoli della vecchia Genova, nell’antico Palazzo Fatinati–Cambiaso in cui lunghi lavori di restauro hanno recuperato il loggiato tardo cinquecentesco e hanno ripristinato l’antico mattonato della piazza, inaspettatamente ci si immerge in un ambiente dalla grande suggestività in cui teatro, musica, eventi e gastronomia si intrecciano originando un’offerta culturale molto variegata. Avvolto dal fascino quasi magico di quest’atmosfera, il Teatro Hops offre un’ampia rassegna teatrale di spettacoli innovativi dai toni pungenti, eventi culturali, concerti e sound poetry. Direttore della rassegna il regista e autore Mario Jorio, determinante per il ripristino del palazzo e della sua consegna ad un mondo culturale spiccatamente caleidoscopico; la direzione artistica, invece, è affidata al poeta e musicista genovese Claudio Pozzani, brillante personalità famosa per le performance poetiche in diversi festival letterari internazionali e membro dell’Unesco per la Commissione Poesia. Interessante la proposta della compagnia Pacta Arsenale dei Teatri che dal 17 al 19 febbraio alle ore 21 si esibirà nello spettacolo “La terra desolata” di T. S. Eliot trasponendo sul palco concetti dalla spiccata contemporaneità quali il tema della maschera e la perduta centralità dell’essere umano. Unica protagonista della scena l’attrice-produttrice Annig Raimondi, co-fondatrice del Teatro Arsenale di Milano e attiva in numerose istituzioni nazionali come libera professionista. Il recupero del palazzo storico ha anche permesso al mastro archeobirraio Giuseppe Varlese di inaugurare in un contesto fortemente identitario il bistrot “Casa Bryton” dal nome della birra dei liguri (http://www.birrabryton.it/), la più antica luppolata ideata proprio dai primi abitanti dell’attuale Liguria. Oltre alla particolare rossa, nel locale è possibile assaporare un’ampia scelta di piatti a base di Bryton, cucina tradizionale, cibi a chilometro zero o sorseggiare un aperitivo prima di assistere agli spettacoli.
Elisabetta Zorzi