Maison Martin Margiela, la casa di moda più controversa e innovativa degli ultimi 30 anni, apre le sue porte e quelle dei membri del suo collettivo raccontando il pensiero e i processi creativi che si celano dietro alla celebre Maison “senza volto”; il tutto attraverso il documentario We Margiela, presentato per la prima volta in Italia, e più precisamente a Milano, presso la Galleria Carla Sozzani di 10 Corso Como.
“Senza volto” poiché il fondatore, lo stilista belga Martin Margiela, ad oggi non ha ancora mostrato il suo viso, non partecipa agli eventi, non ringrazia alla fine dei suoi fashion show e non ha mai rilasciato interviste, se non via fax. Margiela ha dato vita alla sua azienda negli anni dell’ostentazione e del lusso, precisamente nel 1988, dopo la gavetta a fianco di Jean Paul Gaultier. Tramite il quale ha compreso cosa voleva dire rinunciare alla propria libertà per i media e la fama, come dichiara Deanna Ferretti Veroni (personalità di spicco nel settore maglieria italiano con cui collaborò) durante la presentazione di We Margiela.
Senza volto è stata anche la più stretta collaboratrice di Martin, sua socia e co-fondatrice, Jenny Meirens, venuta a mancare pochi mesi fa, nel luglio 2017. Nel documentario si intuisce quanto il suo ruolo e il suo stile abbiano influito sulla storia di questa Maison, caratterizzata da istinto creativo, intuizione e caso, perché, come dichiara lo stilista, “quando vuoi piacere agli altri e a tutti, non arrivi da nessuna parte; solo cercando di essere diversi si otterrà la libertà di non rispondere al sistema”.
Questa libertà, nel tempo, Maison Martin Margiela l’ha conquistata eccome, e a raccontarlo nel documentario sono coloro che in atelier indossano un camice bianco, la blouse blanche, come si usava negli atelier di Haute Couture di una volta. Madeleine Berkheimer, Deanna Ferretti Veroni, Grace Fisher (modella), Inge Grognard (make-up artist), Lutz Huelle, Harley Hughes, Axel Keller (direttore vendite), Stanislas Maryshev, Sophie Pay, Vicky Roditis, Patrick Scallon e Lucia Zanni per la prima volta si raccontano mostrando personali collezioni degli iconici stivali Tabi, ispirati alle calzature giapponesi, e delle giacche dalle impunture a vista ispirate ai manichini Stockman.
Dal 2002 Maison Margiela appartiene al gruppo Only The Brave di Renzo Rosso, e da allora Martin e Jenny interruppero i loro rapporti. We Margiela non solo mostra allo spettatore i volti di un collettivo di grandi talenti, ma permette di entrare per 99 minuti nell’introspettivo e candido mondo Maison Martin Margiela.
WE MARGIELA – 99” – sottotitoli in inglese
Mint film office documentary, 2017
https://www.maisonmargiela.com/it
di Pamela Romano
