La London Fashion Week Men’s si è conclusa portando nel mondo della moda un’ondata di novità l’Autunno/Inverno 2018-2019: la parola chiave è, infatti, mascolinità. Se si pensa che durante le scorse tre edizioni alcuni dei più grandi marchi avevano puntato tutto sul concetto di “gender fluidity” e “gender neutral”, si avverte ora una inversione di tendenza e un rilancio della differenziazione dei generi.
John Lawrence Sullivan, brand fondato dal giapponese Arashi Yanagawa, che dal 2003 disegna i suoi capi fondendo tradizione e modernità, passato e presente, ha aperto le danze proponendo pantaloni di pelle nera e stivali da cowboy: siamo ben lontani da quando il trend era far indossare le gonne agli uomini e far sfilare le donne sulle passerelle maschili.
Se dunque non si può più parlare di fluidità di genere, questa edizione della London Fashion Week ci ha mostrato invece tanti esempi di mescolanza di culture. Mondo mediorientale e occidentale si fondono nella collezione presentata da Qasimi, brand fondato dal designer arabo Khalid al Qasimi, famoso per i suoi capi impegnati e seriosi. Nelle sue creazioni convivono la tradizione araba e la modernità dell’ispirazione data da problemi socio-politici, dall’architettura e dall’arte contemporanea.
Se si parla di diverse culture, dunque, non si può non citare Pronounce, brand cinese con sede a Milano e a Shanghai, fondato dai designer Yushan Li e Jun Zhou. Il loro obiettivo è quello di abbattere i confini tra i diversi tempi della vita, e di ridurre le differenze tra il guardaroba di un uomo e quello di un ragazzo.
La manifestazione organizzata dal British Fashion Council ha indubbiamente riservato grandi sorprese. Un esempio? Vivienne Westwood, tornata solo l’anno scorso a sfilare nella capitale britannica, ha preferito la strada del digital, e la sua collezione Fall/Winter 2018 non è stata presentata attraverso una tradizionale sfilata, bensì è stata inviata via email direttamente ai media e ai buyers.
Anche quest’anno la London Fashion Week Men’s ci ha dimostrato che la chiave del successo sta nella capacità di innovare, di creare qualcosa di nuovo appoggiandosi comunque sempre sulle solide basi del passato. Ogni brand ha espresso tale concetto in modo diverso: c’è chi ha riproposto il messaggio di uomo forte e dalla grande personalità presentando capi audaci dal sapore vintage; chi ha fuso la tradizione dell’Oriente con la modernità dell’Occidente, e chi, infine, ha sperimentato nuovi modelli comunicativi.
di Francesca Trivella