Parlano della loro terra, la Sicilia, e il riferimento va all’epoca più prolifica, più ricca, in cui ori e decorazioni si sprecavano cadendo a cascata su opere di inestimabile valore. Si apre così la sfilata di Dolce & Gabbana, un tributo al Barocco siciliano. Punto di forza della collezione di Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la prossima fredda stagione è la mantella declinata e sviluppata in differenti proporzioni e tagli, lunga con cappuccio o in pregiatissimo visone. Come una preziosissima cornice dorata che contiene magnifiche opere d’arte, allo stesso modo si posa sugli scolli tondi di abiti pennellati che seguono l’andamento delle forme di una donna iperfemminile. Attenzione maniacale al pezzo unico per eccellenza, l’Abito, voluto e proposto in ogni tessuto materiale e foggia: nero, in tulle trasparente, incrostato di perle e di cristalli, costruito da trionfi di ruches di chiffon, in pizzo o di tessuti stampati a fiori che ricordano arazzi barocchi. E ancora, abiti con applicazioni di pezzi lavorati a piccolo punto, altri ancora con putti e liberi angeli svolazzanti stampati. Ma il quadro non è completo, in primo piano gli accessori che hanno un ruolo fondamentale, a partire dalle parure con pietre e pizzo, o con fiori di ceramica d’ispirazione Capodimonte, fino agli orecchini con cherubini. Ai capelli, cerchietti e pettinini arricchiti con pietre e ricami. Décolleté con ghette in diversi materiali, tronchetti e stivali alti stringati. Immancabili le Icon Bag Miss Sicily e Dolce Bag presentate in diverse dimensioni e materiali.
Federica Piacenza