Prada F/W 2018-19: un inverno in Black Nylon

Per la presentazione della moda uomo Autunno/Inverno 2018-2019, Prada cambia location: dalla sua storica sede in Fogazzaro ad un magazzino industriale a sud di Milano, anch’esso di proprietà della Fondazione.

La location non solo fa da contorno e cornice, ma rappresenta, per Miuccia Prada, una vera fonte di ispirazione: a metà tra autoironico e surreale, la sostanza dei capi presentati si fonde alla forma del magazzino che da reale, in quanto contiene casse di legno e scaffali metallici, diventa un vero e proprio deposito immaginario che conserva e consacra lo spirito della Maison.

Viene completamente reinventato l’abito borghese, ripensato per un uomo moderno, deciso e sicuro di sè, sempre più cosmopolita. La collezione si caratterizza per la presenza del nylon, che l’azienda sta cercando di rendere riciclabile e sostenibile, mixato ad altri tessuti per un risultato che punta più sulla combinazione dei capi finale piuttosto che sull’omogeneità delle loro componenti.

Anorak e cappotti imbottiti, pantaloni allargati, cappotti simili a lunghissime camicie da indossare sotto le giacche, cappotti in nylon imbottiti e stampati sul fondo, cappotti a vestaglia in lana cammello con bordi spalmati, giacche in nylon che coprono camicie e cravatte, polo lavorate in jacquard, camicie con stampe hawaiane in nylon imbottito: tutto in una variazione di 45 capi per l’uomo e 15 per la donna, in cui la differenza sta in un solo capo, la gonna, che gli uomini sostituiscono con i bermuda.

Una collezione che punta tutto sull’innovazione, sovvertendo l’abito maschile borghese e demolendo quell’impostazione mascolina prevaricatrice che da troppo tempo blocca la cultura della parità.

di Francesca R. Pugliese

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