“Non importa che la vostra famiglia viva a Tokyo, Londra o Milano. Ovunque viviate, Mary Poppins parla della vostra famiglia. È una storia attuale, ambientata nel passato, che parla a tutte le famiglie del mondo”. È così che Thomas Schumacher, Presidente e Produttore della Disney Theatrical Group, introduce l’arrivo in Italia di Mary Poppins – Il Musical. Sottolineandone l’universalità e l’essere un’icona senza tempo, che fa brillare gli occhi a grandi e piccini tanto oggi quanto cinquanta anni fa.
Mary Poppins – Il Musical debutta al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano il 13 gennaio 2018, ed è impossibile rimanere immuni al richiamo canoro della tata magica più famosa di tutti i tempi. Di questa prima produzione italiana del musical, infatti, gli appassionati sono subito andati a esaminare la sezione Musica e Parole. E non sono rimasti delusi. Come il regista dello spettacolo Federico Bellone ha ricordato durante la conferenza stampa ufficiale dell’evento: “Mary Poppins – Il Musical contiene le canzoni celeberrime dei fratelli Sherman, gli stessi autori del film, e nella versione italiana sono mantenute come le riconosciamo da sempre”.
“Supercalifragilistichespiralidoso”, “Cam caminì”, “Com’e’ bello passeggiar con Mary” e “Un poco di zucchero”. Le note intramontabili che hanno segnato l’infanzia di migliaia di persone ci saranno tutte, unite a nuovi brani e testi aggiunti per la trasposizione teatrale dai compositori George Stiles e Anthony Drewe, entrambi vincitori dell’Olivier Award.
Ma il fulcro dell’intero show rimane pur sempre lei: Mary Poppins. Per trovare chi potesse calarsi nei panni che furono di un mostro sacro del cinema come Julie Andrews, i produttori Cameron Mackintosh e Thomas Schumacher hanno visionato oltre un migliaio di video. E alla fine la protagonista – praticamente perfetta sotto ogni punto di vista – è apparsa: Giulia Fabbri, trentenne attrice, ballerina e cantante dal viso aperto e che sembra irradiare una naturale dolcezza. Giulia non è nuova alle grandi produzioni teatrali: ha infatti già calcato i palchi nazionali con i suoi ruoli in Grease, Footloose, Newsies e Les Miserables.
“Magari sembrerà banale, ma tutto quello che continuo a ripetere è che mi sento felice da fare schifo”. Così ha commentato l’attrice durante la conferenza stampa, accompagnandosi con un sorriso che non fa nascere dubbi sul perché proprio lei sia stata scelta per interpretare Mary Poppins. “Per me, come per il 99,9% della popolazione mondiale, Mary Poppins rappresenta un legame incredibile con la mia infanzia. Sono tanto tanto emozionata per quello che sto vivendo e mi trovo in un gruppo meraviglioso, affilatissimo, e che prova un amore immenso per lo spettacolo e per questo personaggio. L’altra cosa stupenda che mi sta succedendo è che mi scrivono delle persone che non conosco, giovani e meno giovani, solo per dirmi <Evviva Mary Poppins!>. Perché la gente la ama profondamente, e questo un po’ mi mette in soggezione perché sento di avere una grande responsabilità. Ma è una responsabilità bella, perché io sono la prima ad amarla alla follia”.
Gli altri ruoli iconici dello spettacolo saranno ricoperti da interpreti altrettanto promettenti o ampiamente già affermati. Nel vasto cast spiccano Davide Sammartano (Love Story, Fame), il quale sarà Bert lo Spazzacamino; Alessandro Parise (Footloose, Re Lear), che vestirà i panni di George Banks, padre dei bambini che Mary Poppins è chiamata a badare e il quale riscoprirà grazie a lei cosa vuol dire amare la propria famiglia; e Dora Romano, interprete insieme a Dustin Hoffman di Profumo – Storia di un assassino, e che qui sarà la vecchietta dei piccioni.
Non bisogna infine dimenticare che Mary Poppins è prima di tutto magia, è il sogno di ogni bambino di poter fare portenti semplicemente credendoci. Per portare in scena questo spettacolo epocale, la WEC – World Entertainment Company non ha badato a spese: quasi 6 milioni di euro per realizzare un musical che facesse vivere gli effetti speciali e le emozioni di un grande film hollywoodiano. Il regista Federico Bellone è addirittura volato a Las Vegas per documentarsi sugli show strabilianti della città, consultandosi poi con Paolo Carta, ex direttore artistico di Gardaland. Il risultato è una scenografia mastodontica, composta addirittura da una casa di quattro piani in grado di alzarsi, abbassarsi e scomparire nel palco.
Non ci sarà dunque da stupirsi se, alla fine, Mary Poppins volerà davvero insieme al suo fidato ombrello. D’altra parte, una lezione da lei l’abbiamo imparata tanti anni fa: Tutto può accadere se ci credi.
di Martina Faralli