Parigi apre le porte al mondo della casa e dell’oggettistica da venerdì 7 a martedì 11 settembre con la fiera Maison&Objet. Un evento che prevedere circa 90.000mila visitatori e raggruppa oltre tremila marchi. Con un nuovo look, il direttore della società organizzatrice, Philippe Brocart, afferma di voler rendere l’offerta “più leggibile” e “accessibile” ai visitatori. Oltre ad essere un salotto, Maison&Objet è un universo di idee dove si incontrano, design, moda, arti decorative, per osservare, cambiare un ideale, rinnovare o trarre ispirazione.
La tematica attorno a cui verte questa edizione è Virtuos, che come spiega Vincent Gregoire, dell’agenzia NellyRodi, significa “preservare le risorse, lasciare qualcosa alle generazioni future; significa stimolare una nuova energia che andrà a beneficio di molti”. Un mood che privilegia l’artigianato solidale e l’upcycling. Anche l’allestimento, che trae ispirazione dalla piazza di un villaggio, segue questo concept al fine di creare un conviviale meltin pot di professionisti e appassionati.
Maison&Objet presenterà inoltre il Designer of the Year 2018, una delle firme più note del panorama internazionale: il belga Ramy Fischler. Torna anche il consueto appuntamento con le nuove proposte dei Rising Talent Awards, che vedono protagonista il Libano, territorio che fa da ponte tra Occidente e Oriente, dove spiccano personalità e creatività come quelle dei designer emergenti: Carlo Massoud, Marc Dibeh, Carla Baz, Anastasia Nysten, Studio Caramel e Paola Sakr.
Tra le protagoniste di questa edizione spiccano Coralla Maiuri, che mostrerà la nuova collezione di porcellane dallo stile eclettico e unico, Ghidini 1961 e Castro Lighting, che presenteranno una collezione di lampade dallo stile unico e raffinato; e ancora, BRABBU sarà presente alla Maison&Objet con un’esposizione di stili di arredamento contemporanei, pronti a trasformarsi in complementi del futuro, così come St Origami e Vito Nesta, con le nuove collezioni del brand Grand Tour.
di Paola Vaira