Si è conclusa la quinta edizione del Fashion Film Festival Milano, avviata lo scorso 20 settembre presso le sale dell’Anteo Palazzo del Cinema. Fondato e diretto da Constanza Cavalli Etro, con il sostegno di GREY GOOSE® come main sponsor, il Fashion Film Festival Milano ha quest’anno raddoppiato i suoi numeri: la selezione ufficiale di 200 fashion film è andata in scena durante sei giornate ricchissime di proiezioni e attività tematiche.
La giuria del #FFFMilano
A decretare i vincitori delle categorie in gara è stata una giuria internazionale di critici ed esperti del mondo della moda, del cinema e dell’arte. Pablo Arroyo, creative director di L’Officiel Hommes Francia; Ana Lily Amirpour, regista e vincitrice dello Special Jury Prize al Festival di Venezia 2016 per il film The Bad Batch; Max Vadukul, fotografo inglese di fama internazionale; Umit Benan, fashion designer di origini turche; Caroline Corbetta, curatrice d’arte contemporanea e giornalista culturale. Con gli altri giurati: la top model italiana Bianca Balti; Orsola de Castro, fondatrice di Fashion Revolution; Paz Vega, attrice e giurata internazionale; la stylist Nicoletta Santoro; Piera Detassis, direttrice artistica dell’Accademia David di Donatello e della rivista Ciak. Tutti presenti nell’elegante cornice del Teatro dell’Arte de La Triennale di Milano: la serata di chiusura li ha visti consegnare ai vincitori i premi esclusivamente disegnati dall’artista italiano Fornasetti per il festival.
Le categorie ed i riconoscimenti
Il primo a portare a casa lo speciale “Live the Moment Tribute by Grey Goose”, è Virgilio Villoresi, distintosi per la sua creatività. A seguire, “MUXES” di Ivan Olita per Nowness è il miglior documentario, e “YO! My Saint” di Ana Lily Amirpour per Kenzo la miglior musica. “Allegory of water” di Elena Petitti di Roreto per Vogue Italia vince la categoria Best New Italian Fashion Film; “Prada Nylon Farm”, di DI-AL, la Best Italian Fashion Film, mentre il Best New Designer è Mowalola Studio. “Runaway Baby” di Lola Bessis consegue tre premi come Best New Director, Best New Fashion Film, Best Styling. La nuova categoria Best Green Fashion Film è vinta, invece, da “Who made my clothes” di Katie Goldstein per Fashion Revolution. Infine, il trionfo di Wim Wenders: “Paused by” per Jil Sander si aggiudica le categorie di Best Director, Best Production, Best Photography e Best Fashion Film.
Ma il Fashion Film Festival Milano non finisce qui! Fino al 2 ottobre anche il pubblico da casa potrà guardare e scegliere il proprio fashion film preferito sul sito ufficiale del festival, decretando così il vincitore del People’s Choice Award #FFFMilano. Cosa aspettate? Correte a votare!
di Giulia Minonne