Il JAZZMI fa il suo ritorno a Milano
Il Festival JAZZMI 2018 si presenta come uno dei più attesi e interessanti eventi della città della Madoninna. La Terza edizione vede come protagonisti del progetto il Teatro dell’Arte della Triennale e Ponderosa Music & Art, in collaborazione con il Blue Note di Milano. Sarà la città intera a ospitare concerti, mostre, rassegne e workshop, il tutto coordinato dalla direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini. Milano si tingerà di jazz, con 210 eventi dislocati in 100 location che presenteranno 500 artisti.
“La città intorno”
Quarto Oggiaro, Niguarda e Dergano sono i tre quartieri che ospiteranno quattro percorsi tematici fatti di concerti e rassegne, dimostrando che Milano non è solo Piazza Duomo. Un progetto emozionante che offre la possibilità di visitare luoghi simbolici come scuole, bunker, beni sequestrati alla mafia, biblioteche, e chiese nei parchi. Quartieri fragili e realtà controverse fanno da scena agli artisti creando un’atmosfera che solo una musica come il jazz sa interpretare.
I grandi nomi
Questa terza edizione del JAZZMI presenta una corposa lista di nomi che hanno fatto la storia non solo del jazz, ma dell’intero panorama musicale. James Senese, amico di Pino Daniele e interprete della grande Napoli, viene ospitato dal Teatro dell’Arte della Triennale. Un concerto attraverso cui, in chiave estremamente contemporanea, racconta la sua città con il sapiente uso del sax e della voce.
Stefano Bollani si dice abbia reinventato il mondo grazie al suo modo di fare jazz, e forse è proprio così. Al Conservatorio di Milano lo vedremo interprete di una nuova musica, creata dall’unione del jazz con armonie brasiliane, un viaggio in un mondo nuovo. Altro grande nome che vedremo esibirsi è Antonio Sanchez, batterista di fama mondiale, colui che ci ha fatto sognare con la colonna sonora del film Birdman, grazie alla quale si è portato a casa un Golden Globe.
Maceo Parker
“Ovunque ci sia stato un gruppo eccitante nella storia della musica, Maceo era lì”. Maceo nasce nel 1943 a Kinston nella Carolina del Nord, in una famiglia che ha sempre masticato musica. Da giovanissimo, insieme al fratello Melvin, entra a far parte della band di James Brown, un evento che darà il via alla sua carriera. Dopo James Brown, i due fratelli formano un gruppo indipendente Maceo & All the King’s Men e vanno in tour per un paio d’anni.
Maceo però era destinato a suonare accanto ai nomi più importanti del panorama musicale mondiale. Personaggi come Ray Charles, James Taylor, George Clinton, De La Soul e i Red Hot Chilli Peppers. Un’altra delle sue collaborazioni più entusiasmanti è stata quella con il compianto Prince. Un’anima eclettica che rappresenta perfettamente quello che è, e che è stato il jazz per la musica contemporanea, come dimostrerà all’Alcatraz il prossimo 11 novembre.
Il Jazz
Il jazz nasce nei quartieri difficili di New Orleans come musica della ribellione e della rivincita della cultura afroamericana. Antenato dell’hip-hop e del rap non solo per tecnica e musicalità ma soprattutto per l’intento sociale. L’obiettivo del jazz era quello di andare contro la popular music, che al tempo rappresentava la società intera. Senza questo genere così controverso, non sarebbe nata tutta quella musica che oggi diamo per scontata. Conoscere il jazz è conoscere la storia della musica.
Non mancate dunque al JAZZMI, farete un tuffo nel passato per guardare con occhi nuovi il vostro presente.
di Eleonora Valente