Seletti, un viaggio prosperoso da Cicognara a Pechino
È il 1964 quando Romano Seletti inizia a trovarsi stretto nel piccolo paesino di provincia nel quale abitava e, per poter dare una svolta alla sua vita, si fa venire un lampo di genio: fondare un’azienda, la Seletti, per produrre piatti, bicchieri, tazzine ed altri oggetti d’arredamento in Oriente, avendo intuito che qui avrebbe spiccato il volo. Le mete scelte sono state Pechino e Thailandia, dove con pochi soldi si ottiene un prodotto al 100% artigianale da poter rivendere al ceto medio, senza ricarichi eccessivi.
Il signor Seletti non si sbagliava, e di lì a poco ha contagiato anche sua moglie e suo figlio Stefano (ha iniziato a seguirlo all’età di 17 anni) in quest’esperienza. È andata bene, si trattava allora (così come oggi) di una formula nuova, una visione controcorrente: Seletti non vuol partire dal basso per arrivare a vendere a cifre stellari, bensì creare un oggetto dal design democratico a prezzi accessibili, senza dimenticare la politica aziendale storica, come ci racconta Stefano Seletti.
Seletti: tra collaborazioni storiche e new entry
Ognuno di noi in questo periodo inizia ad avere un unico pensiero fisso: cosa regalo per Natale senza essere banale o ripetitivo? Rispondere risulta sempre un’impresa, ed è per questo che anche quest’anno ci viene in soccorso Seletti, con la Christmas Wish List 2018. L’attuale proposta è in chiave pop, divertente, adatta a tutte le età ed ambienti. Alla storica partnership con il magazine fotografico Toiletpaper (a cui sono state mixate le immagini di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari) e Studio Job (linea Blow), se ne aggiungono di nuove: Snarkitecture, Marcantonio e la riproposta con Diesel Living.
Marcantonio, il designer coltivatore del fun!
L’irriverenza e la professionalità sono due degli aggettivi che caratterizzano Marcantonio e che hanno fatto innamorare letteralmente l’azienda Seletti. Per lui l’ironia è una cosa seria, ed è proprio per questo che nella Wish List del settore illuminazione ci imbattiamo in una limited edition che vede protagonisti gli animali. La Jurassic Lamp, la Mouse Lamp e la Bird Lamp si tingono di oro e con presunzione impongono un diktat adattabile ad ogni ambiente della casa, qualora si voglia ricreare un angolino a se stante dal resto per uscire fuori dai soliti schemi. Il designer, però, non arresta la sua creatività, realizzando anche una serie di oggetti scultorei al fine di rendere omaggio a grandi classici come Canova, Bernini e Michelangelo. Infatti, nella collezione Memorabilia Museum troviamo nove esemplari di sculture di parti del corpo.
Studio Job, linea BLOW
Accessibile non vuol dire squallido e senz’anima, come ci dimostra la nuova Banana Lamp. Una limited edition wireless, alimentata a batteria. Inoltre, per arricchire la linea BLOW, un vero e proprio “colpo” è stato fatto con le nuove iconiche e simpatiche mug, dai nomi irresistibili: Egg, Hot Dog, Flash, Mouth e Weed. Queste sono state realizzate partendo da iconografie riprodotte con il formato vettoriale per un risultato ottimale. Per completare questa Christmas Wish List, non possiamo dimenticare di nominare la rinnovata contaminazione tra fashion e oggetti d’arredamento di Seletti e Diesel Living.
Le due novità, Home Scents e la Wunderkammer
Home Scents, le candele magiche. Ideate per chi dopo una giornata faticosa ha voglia di rilassarsi sul divano immaginando di trovarsi in una realtà parallela. Il design di questi oggetti prodotti in vetro, alluminio, cemento, acciaio e ferro, trasformano una classica cera in un riproduttore di ricordi. Wunderkammer consente invece di ricreare in casa propria un piccolo museo di storia antica, introducendo elementi come la testa di un bufalo o il teschio di un corvo.
Sarà dunque una ricerca divertente al regalo perfetto, in compagnia di una guida così chic e al tempo stesso ironica. Seletti ancora una volta ci ricorda il motto: “Seletti non è un’azienda di design. Cioè, mettere una grafica su un pentolino non è design”.
di Agnese Pasquinelli