La Stazione Leopolda di Firenze si veste di nuovo, e con tanto di rampe di lancio è pronta a trasferirci sul satellite terrestre. Moon Boot si racconta attraverso l’esposizione dei capi di punta di questi ultimi cinquant’anni festeggiando l’anniversario simultaneamente a quello dell’approdo di Neil Armstrong sulla Luna.
Moon Boot, due cinquanta che fanno cent(r)o
A cinquant’anni dall’approdo di Neil Armstrong e dalla nascita del doposci ispirato al design spaziale creato da Giancarlo Zanatta, Moon Boot festeggia con audacia. All’ingresso, un’installazione a forma di iglù proietta al suo interno immagini cosmiche che introducono l’ospite al tema dell’evento, intitolato The (R)evolutionary Journey Of an Icon.
Successivamente l’esposizione dei cinquanta doposci iconici dal 1970 al 2019 accompagna l’ospite al portale di accesso verso la rampa di lancio. Qui, attraverso un Moon Boot scivolo, l’invitato viene catapultato sulla Luna e si ritrova immerso in in un’enorme ball pit di palline lucenti come stelle. L’insieme è stato mixato con un perfetto dj-set e un’incredibile cura delle luci, che hanno valorizzato al meglio gli spazi e l’atmosfera.
Una storia spaziale
È la storia di un’intuizione geniale quella del primo vero doposci ideato da Giancarlo Zanatta. Mentre tutti ammiravano la Luna infatti, Zanatta restò affascinato dalle calzature indossate da Neil Armstrong e volle imitarle per creare qualcosa di completamente nuovo. Il 1970 diede alla luce la prima vera scarpa doposci leggera e impermeabile, composta da schiuma di poliuretano e nylon. I risultati furono eccezionali e il doposci ambidestro e multitaglia diventò rapidamente un fenomeno di massa.
Ad oggi Tecnica Group cerca di dare una nuova veste al prodotto, più legata al fashion, destagionalizzandolo, creando calzature da tutti i giorni. Sono la sete di iconicità e la fame di innovazione a spingere l’azienda italiana a superarsi e progredire verso il futuro. Che la conquista della Luna non sia abbastanza? Qualunque sia il prossimo traguardo, confidiamo senza discernimento nella brillante intuizione caratteristica di un’impresa che non sembra capace di sbagliare un colpo.
di Federica Bradi
