Festival di Sanremo 2019, una partenza attesa anche se non priva di polemiche
Come ogni febbraio che si rispetti, dal 5 al 9 andrà in scena il Festival di Sanremo, la kermesse canora più attesa dell’anno per gran parte degli italiani. Ormai da decenni, non si fa in tempo ad arrivare all’autunno, che già iniziano le prime indiscrezioni, accompagnate sempre da numerose polemiche riguardanti sia i conduttori che gli stessi artisti partecipanti. Quest’anno ha fatto da apripista Claudio Baglioni, direttore artistico, verso il quale è stata mossa l’accusa di un “conflitto di interessi” con delle clausole Rai che vietano al direttore di scegliere concorrenti simpatizzanti. Nel suo caso la scelta è ricaduta su diversi artisti facenti parte della stessa agenzia.
Claudio Baglioni sarà affiancato in questa avventura da Virginia Raffaele e Claudio Bisio, due attori comici di rilievo nel panorama italiano, e non nuovi sul palco dell’Ariston. Durante le cinque serate del Festival di Sanremo saliranno sul palco dei super ospiti; il più atteso è il rocker Luciano Ligabue, che presenterà il suo prossimo album “Start”. Tra gli altri, Pippo Baudo (già visto nelle vesti di conduttore di Sanremo Giovani insieme a Fabio Rovazzi), Andrea Bocelli (che canterà con suo figlio), la regina del pop italiano Alessandra Amoroso, e ancora, Elisa, Giorgia e il gran ritorno di Pierfrancesco Favino.
Festival di Sanremo 2019, tra novità e punti stabili
“Anno nuovo vita nuova”, si usa dire; ma in questo caso trattasi di “anno nuovo scenografia nuova”. Sotto la precisa richiesta di Baglioni nel volere un palco armonioso, tornerà ad occuparsi (per la seconda volta) della scenografia Francesca Montinaro, la prima donna a rivestire questo ruolo al Festival di Sanremo. Al fine di accontentare la richiesta, la Montinaro ha pensato più che ad una scenografia, ad una coreografia “ondeggiante”, intesa come cornice magica, illudendo gli spettatori di essere in uno spazio molto più ampio della realtà.
Principalmente, sono due i punti stabili del palco che ospiterà il Festival della Canzone Italiana: la famigerata scalinata e l’orchestra. La prima è stata immaginata da Francesca Montinaro con una dissolvenza, ovviamente a tempo di musica; per la seconda, invece, è stato inventato un golfo mistico nella pancia dell’Ariston. Non a caso, per l’edizione 2019 del Festival di Sanremo si è utilizzata la metafora: “come un trampolino che sbuca dalle nuvole”, con l’intendere il trampolino la realizzazione dei sogni degli artisti in gara.
Curiosità sulla kermesse
Ognuna delle 24 canzoni in gara verrà accompagnata da una performance che aiuterà anche a comprenderne il significato. Il Festival di Sanremo ha come tema l’amore, in tutte le sue forme e sfumature; tanto che è stata la parola più usata nei testi (ben 64 volte), seguita da “cuore” e “tempo”. Tutte e tre sono collegate tra loro. Tra le novità troviamo un uso del dialetto napoletano in quasi tutta la canzone di Nino D’Angelo e Livio Cori (Un’altra luce), a dimostrazione di quanto amore ci possa essere nei confronti della propria terra madre. Stando a quanto riferito dai giornali il testo più breve è quello di Achille Lauro (Rolls Royce), mentre il primato dei più dispendiosi di parole va a Daniele Silvestri e Rancore.
Durante la conferenza stampa è uscito un ulteriore spoiler sulla puntata più attesa del Festival di Sanremo, ossia la quarta, quella dedicata ai duetti e considerata da sempre come un jolly da giocarsi molto bene per due motivi. Uno per l’artista, che può contare sulla partecipazione di un ospite da lui scelto per avere man forte sul palcoscenico, l’altro per la kermesse, che deve dimostrarsi in grado di non far chiudere gli occhi ai numerosissimi spettatori dopo già tre sere di canzoni! Nel corso della puntata saliranno inoltre sul palco ballerini, comici, attori e ritorni degli anni ‘80 e ‘90.
Non solo il Festival di Sanremo…anche gli spot fanno la loro parte
Per attirare più spettatori possibili, quest’anno sono stati realizzati ben tre spot con le strabilianti coreografie di Giuliano Peparini, il cui fil rouge è una sottile ironia. La location scelta è l’interno del Teatro dell’Opera di Roma, dove si alternano esilaranti scene che vedono protagonisti Baglioni (nei panni di un benzinaio, un agente della polizia municipale, un postino e un prete), Claudio Bisio, Virginia Raffaele, Anna Foglietta, Melissa Greta Marchetto e Rocco Papaleo (questi ultimi tre condurranno il DopoFestival). Tra una scivolata dalla temuta scala ad un incendio del vestito, si arriva all’ultimo spot, che vede un Baglioni che fornisce indicazioni per raggiungere il Teatro dell’Ariston.
Dove si può vedere il Festival di Sanremo?
Numerose sono le possibilità di vedere la gara canora. Oltre al canale Raiuno, registrandosi o accedendo, se già iscritti, al sito RaiPlay, si può assistere allo streaming gratis sia della radio (RaiPlayRadio) che della puntata. Coloro che saranno in viaggio ma non vorranno perdersi neanche un minuto potranno sintonizzarsi sulla radio ufficiale del Festival di Sanremo, RadioRai.
Molti critici hanno già speso parole in merito agli artisti e alle canzoni in gara, talvolta positive talvolta polemiche. Per esprimerci senza pregiudizi sia sulle canzoni che sugli outfit scelti dai big, e per poter dare un giudizio personale corretto, non ci resta che sintonizzarci il 5 Febbraio su Raiuno e seguire l’atteso show.
Di seguito l’elenco completo dei 24 artisti in gara al Festival di Sanremo 2019:
- Federica Carta e Shade con Senza farlo apposta
- Patty Pravo e Briga con Un po’ come la vita
- Negrita con I ragazzi stanno bene
- Daniele Silvestri con Argento vivo
- Ex Otago con Solo una canzone
- Achille Lauro con Rolls Royce
- Arisa con Mi sento bene
- Francesco Renga con Aspetto che torni
- Boomdabash con Per un milione
- Enrico Nigiotti con Nonno Hollywood
- Nino D’Angelo e Livio Cori con Un’altra luce
- Paola Turci con L’ultimo Ostacolo
- Simone Cristicchi con Abbi cura di me
- Zen Circus con L’amore è una dittatura
- Anna Tatangelo con Le nostre anime di notte
- Loredana Bertè con Cosa ti aspetti da me
- Irama con La ragazza con il cuore di latta
- Ultimo con I tuoi particolari
- Nek con Mi farò trovare pronto
- Motta con Dov’è l’Italia
- Il Volo con Musica che resta
- Ghemon con Rose Viola
di Agnese Pasquinelli