Re-Wood ha dato concretezza al concetto di sostenibilità e riutilizzo, trasformandolo nella sua filosofia lavorativa
Design: e subito la nostra mente immagina complementi d’arredo, mobili e pezzi unici dal disegno complesso o minimalista, innovativi, particolari. Sostenibilità: pensiamo all’ambiente, al contributo che possiamo dare per ridurre al minimo il nostro impatto, anche nelle piccole cose.
E se esistesse un legame tra le due cose? O se si potesse creare? L’attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e soprattutto al riciclo e al riutilizzo di materie e risorse sono temi sempre più sentiti in questo periodo storico. Sempre di più, infatti, sono le persone che sviluppano una coscienza green, e lo stesso vale per le aziende che vivono di design.
Re-Wood: l’arte di ridare vita al legno
Tra queste spicca l’azienda veneta Re-Wood, conosciuta per una lunga tradizione artigiana nella produzione di mobili in legno di grande pregio. Da oltre un decennio, Re-Wood ha avviato e intrapreso un percorso nuovo, capace di coniugare sapere, expertise artigianale e tecnica a una decisa svolta ambientalista, basata proprio sul riutilizzo del legno.
Come? Riportando alla vita e a nuovo splendore costruzioni obsolete, a rischio abbandono. Ogni trave, ogni tavola, attraverso le competenze e l’amore verso questo materiale così nobile, viene riplasmata e trasformata in qualcosa di nuovo e durevole nel tempo. Ripulite da tutte le impurità e da eventuali parti metalliche, travi e tavole vengono stoccate e fatte essiccare senza l’impiego di alcun agente chimico, così che sia il legno stesso a lavorare, disegnando trame e motivi nuovi e unici e colorandosi di tonalità inaspettate.
Con Re-Wood stile e il design si intrecciano in un materiale rinnovato
Lo stile e il design si intrecciano così in un materiale rinnovato, mai uguale a se stesso e capace di trasformarsi in qualcosa di autenticamente unico e originale. Dai tavoli alle credenze, ai letti e ai complementi d’arredo che danno carattere a camere e camerette, ma anche boiserie, specchiere, armadi e librerie; non esiste stanza che non possa cambiare volto attraverso la naturalezza di un mobile in legno.
Naturalezza sì, ma anche contemporaneità ed estro: un esempio è la panchina Matita realizzata in legno di abete rinnovato, dalla punta colorata e intercambiabile e dotata di un pratico vano portaoggetti, oppure lo sgabello Gansèr, realizzato in rovere. A rendere unico questo sgabello, è l’impiego di rovere della laguna veneziana: ogni pezzo, infatti, arriva direttamente dai pali di briccola, quelli a cui i gondolieri e i gansèr, i loro aiutanti, legano le gondole quando attraccano.
Un concept, quello di Re-Wood, ma anche una missione: dare nuova vita e dignità al legno, per nuove storie da raccontare e da vivere all’insegna del design più originale e della sensibilità ambientale.
di Martina Porzio