Il minimalismo di Jil Sander calca la passerella della MFW

Jil Sander

Anche durante questa Fashion Week, Milano ospita Jil Sander

Jil Sander approda alla Milano Fashion Week con la sua collezione pensata per la prossima Primavera/Estate 2020. Le tendenze della stilista rimangono indubbiamente in linea e coerenti con lo stile del brand stesso; sulla passerella milanese notiamo infatti proposte stilistiche minimaliste, pure e discrete. La filosofia della moda firmata Jil Sander è tutt’altro che semplicistica: la sua prima collezione nel 1973 si è infatti ispirata al minimalismo degli anni ’90, e da lì, sempre presente è l’auspicio di imparare a decifrare e tradurre i simboli e i segnali che ci indicano cosa andrà nel futuro, e che talvolta troviamo proprio dentro di noi. La Sander, quindi, tramite i suoi capolavori reinterpreta i simboli trasformandoli in tendenze, proiettando sulla sua collezione le esigenze stilistiche del momento.

Jil Sander, una moda pura e minimalista che attinge dall’abbigliamento maschile

Durante la sfilata, la stilista tedesca non perde occasione per dar vita ad abiti femminili creati con tessuti che riportano tendenzialmente all’abbigliamento maschile. Catapultati nel Partenone della Grecia antica, le modelle sfilano con abiti fluttuanti dai colori più chiari come il panna, fino al vinaccia e ai toni più scuri. Le creazioni stilistiche di Jil Sander rievocano tramite abiti stile peplo l’atmosfera dell’antica Grecia, facendoci respirare un po’ di antichità attraverso capi studiati invece per andare di moda nel futuro, precisamente la prossima estate. Indubbiamente l’equilibrio tra passato e futuro è perfettamente armonioso.

Le acconciature raccolte delle modelle creano ordine sulla passerella di mattonato, contrastandosi invece con lacci e pendenti che fluttuano leggeri infondendo un senso di “disordine”. Ai piedi, sandali rigorosamente bassi, proprio per restare in linea con l’atmosfera e i tempi storici. I volti incorniciati da orecchini (pendenti o a cerchio), risultano luminosi e decisi. Possiamo notare sui tessuti leggiadri, ricami di rondini, cuciture ad impuntura e tecniche di plissé che creano euritmia fra le colonne partenopee. Le rivisitazioni di tailleurs e le rifiniture sulle giacche all’altezza delle spalle ricordano quasi uno stile chierico.

Indubbiamente gli abiti Jil Sander ancora una volta esprimono serenità ed interpretano purezza imperturbabile. Le creazioni del marchio dimostrano nuovamente quella inimitabile eleganza androgina che da sempre accompagna la storia del brand e la carriera della stilista stessa.

 

di Sara Steccanella

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