E’ confezionato con la stoffa pregiata del kimono e racchiude una filosofia che fa di questo goiello un accessorio anche per la mente. E’ arricchito da un simbolo, quello del Ginko Bilboa la pianta più longeva del pianeta, nonché portatrice sana di un messaggio magico in grado di allontanare gli spiriti maligni.
Si chiama Gin-ki il bracciale nato dall’idea di Eleonora Beux, jewel designer e proprietaria del negozio Indaco a Diano Marina, con la collaborazione di Unconventional Minds. E’ proprio la mente (e il braccio) di queste creazioni montate manualmente pezzo per prezzo, a spiegarci come queste sono state concepite: “L’ispirazione nasce da una profonda passione per il Giappone: una cultura profonda, spirituale e fondata sui valori dell’onorabilità, della purezza e della delicatezza estetica”.
Anche il packaging rispecchia il senso artistico di questo gioiello che soddisfa le richieste della clientela sempre in cerca di “qualcosa di nuovo, di creativo e di non omologato”. Essendo un gioiello-talismano unisex, abbiamo immaginato, infine, due personaggi in grado di incarnare e valorizzare il concetto estetico e etico che questo raccoglie:“Lo vedrei molto bene al polso di Alda Merini, per la sua poeticità e sensibilità e anche a quello di Philippe Stark, perché un genio creativo e un po’ folle sposerebbe al volo la filosofia Gin-ki”.
Info www.ginki.it
Fabiana Parisi