Emilio Pucci presenta Dora
Pratica, raffinata, elegante ed irresistibile, la borsa Dora è l’ultima creazione di Emilio Pucci. Dora unisce un tocco vintage ad un look giovane e moderno, con un design lineare e delicato, soddisfando l’esigenza di un’eleganza rilassata. La borsa, realizzata in pelle di vitello dal profilo arrotondato, sfoggia un effetto rafia e un gioco di colori a contrasto sul manico e sulla patta, con dettagli presi dalle stampe della collezione Resort 2020: la “Heliconia” e la “Vahine”.
Versatile come la donna che la indossa, la borsa Dora si presenta in due misure: piccola, perfetta per le occasioni di tutti i giorni, o mini a tracolla, disponibile anche nella versione da sera in raso impreziosita da ricami. La borsa Dora è disponibile da inizio novembre nelle boutique Emilio Pucci di tutto il mondo e sul sito ufficiale EmilioPucci.com a partire da € 790. Anche questa, come le creazioni precedenti di Emilio Pucci, riconosce e interpreta una femminilità gioiosa che va al di là delle convenzioni e considera la moda sotto una nuova luce.
Emilio Pucci: tra innovazione, eleganza, audacia e tradizione
Lo stilista è noto per le sue stampe: vibranti motivi geometrici in una fusione di colori inediti e sofisticati, che gli hanno fatto guadagnare l’appellativo di “principe delle stampe” sulle riviste di moda internazionali.
Prima di dimostrare il suo talento nel mondo della moda, Emilio Pucci fu aviatore, arruolandosi nella Regia Aeronautica nel 1938. L’incontro con l’industria del fashion avvenne nel 1947, durante un viaggio a Saint Moritz. Lì disegnò per una sua amica un completo da sci rivoluzionario. Fu talmente innovativo che la foto scattata da Toni Frissell, fotografa di Harper’s Bazaar, fece furore e così tanto scalpore da renderlo famoso oltreoceano, fino in America.
Emilio Pucci è dunque innovazione, eleganza, audacia ma allo stesso tempo tradizione. Ed è con questi ingredienti che concepisce Dora, una borsa versatile e adatta a tutte le occasioni. Si potrebbe dire che in un certo senso lo stilista non abbia mai lasciato la sua carriera da aviatore; con questa ultima creazione dimostra che riesce ancora a portarci al “settimo cielo”.
di Lorena Corti