Nel mare ci sono i coccodrilli, lo spettacolo tratto dal bestseller di Fabio Geda
La Convenzione sui diritti dell’Infanzia recita: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età”. Nonostante ciò, non tutti i bambini del mondo hanno avuto la fortuna di essere veramente bambini. Tanti sono stati brutalmente catapultati, fin dalla più tenera età, nel mondo degli adulti, fatto di responsabilità, doveri, fatica e dolore.
Siamo fortunati e non dobbiamo dimenticarlo mai
Il libro “Nel mare ci sono i coccodrilli. La vera storia di Enaiatollah Akbari” ci ricorda, con forza ma senza spietatezza, che il diritto all’infanzia in alcune parti del mondo, non solo non è rispettato, ma non esiste. Quante volte ci siamo chiesti: e se fosse successo a me? Se fossi nato io lì, nella parte “sbagliata” di questa Terra? L’immedesimazione è uno strumento potente nonché necessario, poiché genera dentro di noi sentimenti profondamente umani di comprensione e pietà.
“Una favola moderna con il gusto dolceamaro della verità”
La straordinarietà di Nel mare ci sono i coccodrilli risiede proprio nella capacità di farci immedesimare completamente in questo bambino afghano abbandonato a se stesso, senza una madre né una famiglia, che compiendo un viaggio incredibile e straziante attraverso l’Iran, la Turchia e la Grecia, riesce ad approdare in Italia, dove potrà finalmente costruirsi una vita. Descritta come una “favola moderna con il gusto dolceamaro della verità”, quella di Enaiatollah è una storia di povertà, di sfruttamento e disperazione, ma anche di grandi amicizie, forza di volontà e immenso coraggio.
Il coraggio di emozionarci: la potenza del teatro
Dal 22 gennaio al 2 febbraio al Teatro Franco Parenti andrà in scena l’omonimo spettacolo tratto dal romanzo di Fabio Geda, prodotto da BAM Teatro in collaborazione con il Palermo Teatro Festival. Questo racconto già così coinvolgente ed emozionante sulla pagina scritta, acquisterà ancora più forza e intensità grazie alla grandiosa arte del teatro e dei suoi interpreti: con una toccante interpretazione di Paolo Briguglia e la musica dal vivo di Fabio Zeppetella.
di Alessandra Baio