Vivienne Westwood, “True Punk”
Anche quest’anno a Londra, durante la London Fashion Week, si respira aria di moda consapevole grazie alla ribelle e irriverente stilista britannica Vivienne Westwood. Venerdì 14 febbraio, alla Serpentine Gallery di Londra, meravigliosa galleria d’arte immersa nel cuore della città, Vivienne Westwood ha infatti presentato “True Punk” , la sua nuova collezione Autunno/Inverno 2020-2021 per l’uomo e la donna.
Considerata da sempre un simbolo dell’avanguardia britannica, la stilista ha raccontato con stile quello in cui crede, e ha dato voce alle sue creazioni in modo da poter veicolare valori e ideali nobili, come la sostenibilità ambientale, l’importanza dei diritti umani e la libertà di parola. Non manca infatti il riferimento a Julian Assange, giornalista, programmatore e attivista australiano, cofondatore del sito di informazione WikiLeaks, arrestato nell’aprile del 2019 e in attesa del processo di estradizione questo febbraio.
La regina del punk e la moda ecosostenibile
La regina del punk non smette di sconvolgere i più conservatori guidando l’avanguardia per la moda sostenibile, e presenta una collezione decisamente interessante, che racconta una moda che si avvale di materiali di riciclo e prodotti naturali per la realizzazione di capi che sono senza tempo e senza stagione.
La collezione Autunno/Inverno 2020-2021 di Vivienne Westwood rappresenta diverse storie stilistiche e celebra il British heritage, la sostenibilità e la commedia dell’arte, tanto amata dalla stilista britannica. I capi sono intellettuali e artistici, e le dimensioni e texture dei tessuti li rendono unici. Alcuni modelli dall’archivio sono stati recuperati e i ridisegnati per bilanciare il classico con il moderno.
Sicuramente l’idea di sostenibilità è al centro della collezione: l’intento di Vivienne Westwood è proprio quello di ridurre al minimo lo spreco di materiali, scarti di produzione come acque e tinture, e garantire le migliori pratiche di trattamento e di protezione della terra dove sono allevati gli animali. Per la realizzazione di questa collezione sono state utilizzate tecniche innovative di lavorazione e tessuti sostenibili, come il poliestere o il denim riciclato.
Non manca l’utilizzo della canapa, la fibra naturale più ecosostenibile al mondo, e del lino, 100% biodegradabile e riciclabile. Il cotone utilizzato è inoltre sottoposto a coltivazione biologica, che non prevede l’utilizzo di prodotti chimici e pesticidi, e di conseguenza in modo tale da evitare i rischi che questi hanno sulla salute umana e sull’ambiente.
Allo stesso tempo si celebrano il British Heritage e la sartorialità inglese; protagonista della collezione è l’immancabile e sostenibile Harris Tweed, lana mulesing-free che si presenta in una nuova variante check sui toni del marrone, arricchita da flash viola sugli abiti sartoriali. Vivienne Westwood, da sempre amante del gioco e delle sfide, ha fatto della commedia dell’arte, del teatro di strada e del carnevale sue grandi fonti di ispirazione. La collezione è infatti colorata, e i capi sono caratterizzati da grafiche disegnate a mano: maxi pois, righe, fiamme e animalier.
Con un record di design che dura da oltre quarant’anni, Vivienne Westwood è riconosciuta come un marchio globale e come una delle più influenti stiliste e attiviste del mondo di oggi, che con la sua moda rivoluzionaria riesce a catturare l’immaginazione e allo stesso tempo ad aumentare la consapevolezza delle problematiche ambientali e dei diritti umani.
di Flavia Liviero